Il primo discorso di Trump al Congresso: il futuro degli Stati Uniti tra dazi, economia e politica internazionale
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha tenuto il suo primo discorso al Congresso dall’inizio del nuovo mandato, segnando un momento chiave della sua amministrazione. Un intervento da record, durato oltre un’ora e quaranta minuti, in cui ha affrontato temi cruciali come la guerra in Ucraina, l’economia americana, la riforma della pubblica amministrazione e la politica commerciale. Durante tutta la durata del suo discorso il presidente Trump ha delineato una visione ottimistica per il paese, dichiarando: “L’America è tornata” e promettendo una nuova età dell’oro.
Guerra in Ucraina: “La pace è possibile”
Uno dei temi centrali del discorso è stata la guerra in Ucraina. Secondo Trump, l’Ucraina sarebbe anche disposta a firmare un accordo sulle terre rare, una risorsa strategica fondamentale per l’industria tecnologica mondiale. Il presidente ha inoltre sottolineato e ribadito come gli Stati Uniti abbiano già speso oltre 300 miliardi di dollari per sostenere Kiev, ribadendo dunque la necessità di porre fine al conflitto il prima possibile.
Economia: “Tagli fiscali e meno burocrazia”
Sul fronte economico, Trump ha attaccato duramente la precedente amministrazione, accusando Joe Biden di aver lasciato il paese in una situazione disastrosa. Ha promesso misure incisive per combattere l’inflazione, ridurre il deficit e abbassare il costo dell’energia. Ha inoltre annunciato la volontà di eliminare le tasse su mance e straordinari, a beneficio dei lavoratori americani.
Un ruolo di primo piano è stato riconosciuto a Elon Musk, presente al Congresso e lodato da Trump per il suo lavoro nella scoperta di sprechi governativi per centinaia di miliardi di dollari. Musk, infatti, è stato recentemente nominato a capo del Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), incaricato di ridurre la spesa pubblica e rendere più efficace l’apparato statale.
Dazi commerciali e guerra economica
Trump ha confermato la sua linea protezionista, annunciando l’introduzione di dazi reciproci a partire dal 2 aprile nei confronti di diversi partner commerciali, tra cui UE, Cina, Brasile, India, Messico e Canada. “Se ci tassano, li tasseremo anche noi”, ha affermato, ribadendo il suo impegno a proteggere l’industria americana.
Immigrazione e sicurezza nazionale
L’immigrazione è stato un altro tema chiave del discorso. Trump ha annunciato la più grande operazione di deportazione nella storia degli Stati Uniti, ribadendo la necessità di proteggere il paese da ingressi illegali. Inoltre, ha annunciato di aver firmato un ordine esecutivo che prevede la pena di morte obbligatoria per chiunque uccida un agente di polizia.
Progetti ambiziosi: Groenlandia, Marte e il Golden Dome
Durante il discorso, Trump ha ribadito la sua intenzione di annettere la Groenlandia, definendola una risorsa strategica fondamentale. Ha anche rilanciato il sogno americano della conquista spaziale, annunciando piani ambiziosi per una missione su Marte.
In tema di difesa, ha chiesto al Congresso di finanziare il “Golden Dome”, uno scudo missilistico avanzato per proteggere il territorio statunitense da potenziali minacce.
L’attacco ai democratici e alle politiche progressiste
Durante il discorso, Trump non ha risparmiato critiche ai democratici, accusandoli di non avere una strategia chiara e di essere rimasti senza voce. Ha attaccato le politiche progressiste, dichiarando la fine della “tirannia woke” e ribadendo il suo impegno per difendere i valori tradizionali americani.
Il discorso si è concluso con un messaggio di ottimismo e determinazione. “Abbiamo realizzato più in 43 giorni di quanto molte amministrazioni abbiano fatto in 4 o 8 anni”, ha dichiarato Trump, affermando che il paese è sull’orlo di una ripresa senza precedenti. Ha promesso di continuare a lavorare “per restituire agli americani il sogno che si meritano” ha concluso il Presidente.
L’intervento ha suscitato entusiasmo tra i repubblicani, mentre i democratici hanno mostrato reazioni contrastanti.

Con questo discorso, il Presidente Trump, ha rafforzato la sua posizione politica, andando ad esprimere in maniera ancora più chiara il suo programma per il futuro degli Stati Uniti.
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