Il Parlamento europeo inaugura una sede permanente a Kiev: “L’Ucraina non camminerà mai sola”
Roberta Metsola inaugura la prima sede del Parlamento europeo in Ucraina: “Saremo al vostro fianco fino alla pace e all’ingresso nell’UE”.
Il Parlamento europeo inaugura una sede permanente a Kiev: “L’Ucraina non camminerà mai sola”.
Kiev, settembre 2025 – L’Unione europea rafforza la propria presenza istituzionale in Ucraina con un gesto dal forte valore politico e simbolico: il Parlamento europeo ha inaugurato una sede permanente a Kiev, co-localizzata presso la Delegazione dell’UE.
A tagliare il nastro della nuova antenna è stata la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che si è recata nella capitale ucraina per incontrare le autorità locali e i membri della Verkhovna Rada, il parlamento nazionale.
Metsola: “L’Europa sarà al vostro fianco fino alla pace”
Nel suo discorso rivolto ai deputati ucraini, Metsola ha sottolineato la determinazione delle istituzioni europee a sostenere Kiev in ogni fase del suo percorso verso la pace, la libertà e l’integrazione comunitaria:
«Sappiate che il Parlamento europeo resterà fermamente al vostro fianco, in ogni passo, fino a quando la pace sarà garantita, fino a quando la libertà sarà ristabilita e fino a quando l’Ucraina avrà conquistato il suo giusto posto nella nostra famiglia europea. Ecco perché sono qui questa settimana: per rafforzare ancora di più la nostra cooperazione. Apriamo un ufficio permanente del Parlamento europeo a Kyiv, per essere presenti sul campo, lavorando ogni giorno accanto a voi. Questo era il nostro impegno nei vostri confronti, e lo abbiamo mantenuto. Siamo qui con voi e qui resteremo. Come diciamo sempre: non camminerete mai soli».
Le parole della presidente hanno raccolto un lungo applauso nell’aula della Verkhovna Rada, confermando la portata storica del passo compiuto dalle istituzioni comunitarie.
Una partnership di lunga durata
Il rapporto tra Ucraina e Parlamento europeo ha radici profonde. Fin dal 2015, con la firma del Memorandum d’intesa tra Strasburgo e Kiev, si è sviluppata una collaborazione multidimensionale, rafforzata nel novembre 2023 dalla sua versione aggiornata, sottoscritta da Metsola e dal presidente della Rada, Ruslan Stefanchuk.
Questo accordo ha segnato un punto di svolta: da allora, le due assemblee hanno intensificato gli scambi, con programmi di formazione, cooperazione tecnica e un crescente allineamento istituzionale, preparatorio al percorso di integrazione europea.
La decisione di aprire una sede del Parlamento europeo a Kiev, annunciata proprio nel 2023, rappresenta il coronamento di questo percorso e un ulteriore passo verso la prossimità politica e istituzionale tra l’Unione e l’Ucraina.
Dalla guerra all’integrazione europea
Dall’inizio dell’invasione russa su larga scala, il 24 febbraio 2022, l’Europarlamento ha assunto un ruolo centrale nella diplomazia parlamentare internazionale, mobilitando reti e relazioni con assemblee legislative di tutto il mondo per creare consenso e solidarietà verso la causa ucraina.
Numerose le risoluzioni approvate dall’aula di Strasburgo a sostegno di Kiev: dalla condanna delle violazioni del diritto internazionale da parte di Mosca, agli aiuti finanziari e militari, fino al sostegno politico per l’avvio del processo di adesione all’UE.
Con la concessione dello status di Paese candidato a giugno 2022, i rapporti tra Bruxelles e Kiev si sono ulteriormente intensificati, soprattutto in termini di capacity building per le istituzioni ucraine e di scambi diretti tra commissioni parlamentari.
Un sostegno “incrollabile”
In una risoluzione approvata a settembre 2025, gli eurodeputati hanno ribadito la loro «incrollabile determinazione» a sostenere l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, chiarendo che qualsiasi soluzione di pace dovrà rispettare la volontà del popolo ucraino e non potrà essere imposta da attori esterni.
L’apertura dell’ufficio permanente a Kiev assume dunque un significato che va oltre la mera dimensione logistica: si tratta di un messaggio politico diretto al Cremlino e alla comunità internazionale, che conferma come l’Unione europea intenda restare accanto all’Ucraina non solo con dichiarazioni di principio, ma con una presenza fisica, stabile e quotidiana.
Una pietra miliare verso il futuro
La sede di Kiev sarà il punto di riferimento per consolidare il dialogo tra Parlamento europeo e Verkhovna Rada, sostenere il lavoro dei legislatori ucraini e facilitare il percorso di adesione all’UE.
La giornata inaugurale segna quindi una nuova tappa del cammino europeo dell’Ucraina, ma anche una pagina importante della storia del Parlamento europeo, che rafforza così la sua funzione di ponte politico e democratico tra l’Unione e i Paesi che aspirano a farne parte.
Con le parole di Metsola, rimaste a riecheggiare nella capitale ucraina:
«Siamo qui con voi. Siamo qui per restare. E non camminerete mai soli».
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