Guerra in Ucraina, 9 luglio 2025: attacco record della Russia con 741 droni e missili, Zelensky a Roma dal Papa
Lutsk nel mirino, 8 civili uccisi nel Donetsk. Raid ucraino su Kursk: 3 morti. Zelensky chiede sanzioni sul petrolio russo e incontra il Papa
Guerra in Ucraina, 9 luglio 2025: attacco record della Russia con 741 droni e missili, Zelensky a Roma dal Papa.
Attacco senza precedenti: 741 tra droni e missili lanciati dalla Russia
La Russia ha sferrato, tra l’8 e il 9 luglio, il più massiccio attacco aereo dall’inizio della guerra, colpendo 12 regioni ucraine con 728 droni (tra Shahed e decoy) e 13 missili da crociera e ipersonici Kinzhal. L’obiettivo principale è stato Lutsk, a nord-ovest dell’Ucraina.
Secondo il ministero della Difesa russo, “tutti gli obiettivi sono stati raggiunti”, mentre Kiev ha annunciato di aver neutralizzato oltre 700 minacce aeree, tra abbattimenti e disturbi elettronici. Le autorità locali parlano di danni ingenti ma nessuna vittima a Lutsk.
Donetsk: 8 civili uccisi. Colpita anche Kursk (Russia)
Nel Donetsk, sotto pesante attacco russo, sono stati uccisi 8 civili e feriti almeno 11. Il governatore ucraino Filashkin ha dichiarato che dall’inizio del conflitto oltre 3.300 civili sono morti nella regione e quasi 7.500 persone sono state rapite dai russi.
Dall’altra parte del fronte, un attacco ucraino con droni sulla città russa di Kursk ha causato 3 morti e 7 feriti, tra cui un bambino.
Zelensky a Roma: “Sanzioni più dure sul petrolio russo”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando l’attacco russo, ha chiesto ai partner occidentali di inasprire le sanzioni sull’export energetico russo. “Ogni acquisto di petrolio russo finanzia questa guerra”, ha dichiarato.
Zelensky è arrivato a Roma per partecipare alla Conferenza internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina (10-11 luglio), ma anche per incontrare Papa Francesco a Castel Gandolfo e il presidente Sergio Mattarella.
UE e USA rilanciano il supporto: Patriot e fondo da 100 miliardi
Gli Stati Uniti si preparano a inviare 10 nuovi sistemi missilistici Patriot a Kiev. Anche Berlino ha annunciato il rafforzamento della difesa aerea ucraina. Intanto, a Bruxelles, si discute un nuovo pacchetto europeo da 100 miliardi di euro per la ricostruzione e il supporto bellico.
Il cancelliere tedesco Merz ha affermato: “Andremo avanti con gli aiuti, anche contro le resistenze interne”. Macron, da Londra, ha ribadito che “l’Europa non abbandonerà mai l’Ucraina”.
Il Cremlino commenta Trump e rilancia il dialogo
Il portavoce russo Dmitry Peskov ha definito “rozzo” lo stile dell’ex presidente americano Donald Trump, riferendosi a un presunto audio in cui minacciava di radere al suolo Mosca. Il Cremlino ha smentito la registrazione, definendola “fake news elettorale”.
Peskov ha comunque confermato la disponibilità russa al dialogo, ma ha accusato Washington di non voler negoziare “seriamente”.
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