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Gli USA insistono sull’annessione della Groenlandia, il Cremlino avverte: “gli USA fanno sul serio, l’Artico è strategico”

Putin avverte: gli USA vogliono davvero annettere la Groenlandia. L’Artico diventa un possibile nuovo terreno di scontro geopolitico tra Russia e Stati Uniti.

Gli USA insistono sull’annessione della Groenlandia, il Cremlino avverte: “gli USA fanno sul serio, l’Artico è strategico”

L’Artico torna al centro dello scacchiere geopolitico mondiale con le ultime dichiarazioni da parte del presidente russo Vladimir Putin riguardo alle intenzioni degli Stati Uniti di annettere la Groenlandia. Secondo il presidente infatti, le mosse della Casa Bianca non devono essere sottovalutate, poiché rappresentano una strategia di lungo termine con profonde radici storiche.

Durante un discorso a Murmansk, città settentrionale russa strategicamente vicina all’Artico, Putin ha ribadito che la Russia proteggerà i propri interessi nella regione, senza però minacciare direttamente gli equilibri internazionali.

Gli USA e la Groenlandia: un obiettivo strategico

Le parole di Putin fanno eco a quelle del vicepresidente USA JD Vance, che in un video ufficiale ha dichiarato che Washington vuole proteggere la Groenlandia dalle minacce esterne. L’affermazione ha alimentato speculazioni su un possibile tentativo di annessione, rievocando un’idea già avanzata da Donald Trump nel 2019.

Trump ha ribadito con fermezza la sua posizione, dichiarando: “Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurezza internazionale. Dobbiamo averla.”

Le sue parole sono arrivate poco dopo l’annuncio della visita di JD Vance e sua moglie Usha alla base americana di Pituffik, situata sulla costa nord-occidentale dell’isola. La visita è stata ridimensionata dopo le aspre critiche delle autorità groenlandesi e danesi, che hanno bollato il tour come un tentativo di pressione politica.

La risposta della Russia: “l’Artico è una priorità per Mosca”

Nel suo intervento al Forum Artico di Murmansk, il presidente russo Putin ha sottolineato l’importanza crescente della regione per la Russia: “Le rivendicazioni degli Stati Uniti sulla Groenlandia non devono essere considerate stravaganti. La lotta geopolitica nell’Artico si è semplicemente intensificata, la Russia non ha mai minacciato nessuno nell’Artico. Ma ne proteggerà la sovranità.”

A tal proposito, il leader russo ha annunciato un aumento della presenza militare russa nell’Artico, con stanziamenti annuali di 10 miliardi di rubli (circa 110 milioni di euro) fino al 2030 per potenziare le strutture e le basi della regione.

Putin ha precisato che la Russia è disposta a collaborare con tutti gli Stati artici, ma ha anche accusato l’Occidente di aver interrotto la cooperazione scientifica, educativa e culturale nella regione.

La Danimarca e la Groenlandia: pressioni e reazioni

La crescente attenzione degli USA sulla Groenlandia ha suscitato reazioni dure da parte della Danimarca, che considera inaccettabile qualsiasi pressione americana sull’isola autonoma. La premier danese Mette Frederiksen ha criticato apertamente l’approccio di Washington, affermando che la visita di Vance e della sua delegazione potrebbe influenzare il fragile contesto politico groenlandese.

Nel frattempo, a Nuuk, capitale della Groenlandia, quattro dei cinque partiti del parlamento groenlandese hanno firmato un accordo di coalizione. L’obiettivo? Presentare un fronte unito contro le pressioni statunitensi. Solo il partito Naleraq, noto per la sua posizione favorevole a una rapida indipendenza dalla Danimarca, è rimasto fuori dall’alleanza.

Putin e Trump: un interesse che potrebbe essere comune

Sorprendentemente, Putin ha ammesso che la questione groenlandese non riguarda direttamente la Russia, sottolineando che è una disputa tra Washington e Copenaghen. “Gli Stati Uniti continueranno ad avere un forte interesse militare ed economico nell’Artico. Ma la Groenlandia è una questione che riguarda due Stati, non la Russia.” Un’affermazione che potrebbe essere interpretata come un messaggio indiretto a Trump, il quale ritiene che il territorio autonomo danese debba passare sotto il controllo americano.

Nonostante le divergenze tra Mosca e Washington su molte questioni internazionali, entrambi i leader sembrano riconoscere che la Groenlandia ha un’importanza strategica fondamentale, specialmente in un momento in cui l’Artico sta diventando sempre più teatro di competizione economica, militare ed energetica.

Le dichiarazioni di Putin e Trump mettono in luce una realtà sempre più evidente: l’Artico è destinato a diventare uno dei principali punti di attrito tra le grandi potenze mondiali.

Mentre gli Stati Uniti puntano apertamente a rafforzare la loro presenza nella regione attraverso la Groenlandia, la Russia continua a consolidare il proprio controllo sulle rotte artiche e sulle risorse energetiche.

Se la competizione tra le due superpotenze dovesse intensificarsi ulteriormente, l’Artico potrebbe trasformarsi da semplice zona strategica a un vero e proprio punto caldo dello scontro geopolitico globale.

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