Giornata della Memoria, Meloni e Tajani rinnovano l’impegno italiano per il futuro: “Ricordare è un dovere, agire è una responsabilità”
Shoah: il Presidente Giorgia Meloni e il Ministro Antonio Tajani per ricordare la tragedia della Shoah e rafforzare l’impegno dell’Italia contro ogni forma di odio
Giornata della Memoria, Meloni e Tajani rinnovano l’impegno italiano per il futuro: “Ricordare è un dovere, agire è una responsabilità”
Il Giorno della Memoria rappresenta un momento fondamentale per riflettere sulla tragedia della Shoah e per rinnovare l’impegno collettivo nella lotta contro ogni forma di discriminazione e antisemitismo. In occasione dell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, hanno espresso parole di profondo significato, ribadendo il dovere di ricordare le vittime e di educare le nuove generazioni al rispetto e alla convivenza pacifica.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni rinnova l’importanza della Memoria della Shoah: “Ottant’anni fa l’orrore della Shoah si è mostrato al mondo in tutta la sua terrificante forza.
Il 27 gennaio 1945 i cancelli di Auschwitz sono stati abbattuti, e insieme ad essi è crollato anche quel muro che impediva di vedere chiaramente l’abominio del piano nazista di persecuzione e di sterminio del popolo ebraico.
Uomini, donne, bambini e anziani strappati dalle loro case, costretti a lasciare tutto, portati nei campi di sterminio e uccisi solo perché di religione ebraica. Un piano la cui premeditata ferocia fa della Shoah una tragedia che non ha paragoni nella storia.
Un piano, quello condotto dal regime hitleriano, che in Italia trovò anche la complicità di quello fascista, attraverso l’infamia delle leggi razziali e il coinvolgimento nei rastrellamenti e nelle deportazioni.
Un abisso a cui si contrappose il coraggio di tanti Giusti, che non esitarono a disobbedire e a rischiare la propria stessa vita per salvare quella di migliaia di innocenti.
Oggi celebriamo il Giorno della Memoria della Shoah, ricordiamo i nomi e i cognomi delle vittime e rinnoviamo la memoria di quei fatti, anche attraverso la testimonianza dei sopravvissuti e dei loro discendenti.
Testimoni viventi di una pagina orribile del nostro passato, ai quali rendiamo ancora una volta il nostro ringraziamento. Perché, se oggi conosciamo ciò che è accaduto, lo dobbiamo soprattutto a loro. “Sono vivo affinché possa testimoniare. C’era un disegno più grande per me, e andrò avanti a ricordare fin che vivrò“, ha detto Sami Modiano. È un insegnamento straordinario, che dobbiamo far nostro per coltivare la memoria e accrescerne, sempre di più, la consapevolezza nelle giovani generazioni.
L’antisemitismo non è stato sconfitto con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. È una piaga che è sopravvissuta alla Shoah, ha assunto declinazioni diverse e si propaga attraverso strumenti e canali nuovi. Combattere l’antisemitismo, in tutte le forme in cui si manifesta, antiche e moderne, è una priorità di questo Governo.
Impegno mai venuto meno e che intendiamo portare avanti con forza e determinazione, anche attraverso l’elaborazione della nuova Strategia nazionale per la lotta all’antisemitismo, un documento articolato e di scenario che fissa obiettivi e azioni concrete per contrastare un fenomeno abietto che non ha diritto di cittadinanza nelle nostre società.” afferma così la Premier Meloni.
Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani si unisce oggi alla commemorazione della Giornata della Memoria, sottolineando l’importanza di mantenere viva la consapevolezza del peso e della gravità di quanto accaduto soprattutto a favore delle future generazioni, fra i giovani e nelle scuole, in modo che simili crimini non si verifichino mai più nella storia dell’umanità.
Come affermato dal Ministro in un videomessaggio trasmesso a tutta la rete diplomatico-consolare italiana e alle scuole italiane all’estero in occasione della Giornata, “la lotta contro l’antisemitismo è una priorità assoluta mia personale, del Governo e di tutto il Paese, da sempre impegnato a promuovere una cultura del rispetto e della coesistenza pacifica attraverso l’educazione, la memoria e la ferma difesa dei diritti umani”.
“Dobbiamo iniziare dalle scuole primarie per insegnare ad ogni bambino che non esiste la possibilità di odiare un’altra persona per il suo credo religioso. Ricordare è un dovere, agire è una responsabilità” ha proseguito Tajani.
I valori che ispirano la Costituzione italiana e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sanciscono il radicale rifiuto delle ideologie totalitarie e razziste che hanno condotto agli orrori della seconda guerra mondiale. In concomitanza ai tragici eventi del 7 ottobre 2023, vi sono segnali di una crescente recrudescenza dell’antisemitismo in Europa e nel mondo, che si manifestano anche attraverso insensate aggressioni, molestie e in generale discorsi d’odio contro le persone di fede od origine ebraica.
Di fronte a queste allarmanti tendenze, l’Italia è determinata a restare sempre vigile e ad intensificare gli sforzi tesi a preservare la Memoria della Shoah. Il Ministro Tajani ha riaffermato l’impegno del nostro Paese nella lotta contro l’antisemitismo in diverse recenti occasioni, da ultimo durante la sua visita in Israele a inizio gennaio.
L’Italia rimane in prima linea nella lotta contro ogni forma di antisemitismo, a livello nazionale e internazionale, ribadendone la totale incompatibilità con i nostri valori e principi e condannando fermamente tutte le forme di negazionismo, di discriminazione e violenza contro la comunità ebraica.
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