Giornata dei diritti umani, Tajani: «La tutela delle libertà fondamentali resta una priorità dell’Italia».

In occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, che ricorda l’adozione della Dichiarazione Universale del 1948, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha ribadito che la promozione e la tutela dei diritti fondamentali continuano a rappresentare un pilastro irrinunciabile dell’azione internazionale dell’Italia.

Un messaggio che assume particolare rilevanza nel contesto globale attuale, segnato da conflitti, crisi umanitarie e crescenti violazioni delle libertà fondamentali.

Italia nel Consiglio ONU: un riconoscimento internazionale

La ricorrenza di quest’anno è stata arricchita dalla recente elezione dell’Italia a membro del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite per il triennio 2026–2028. Un risultato che viene letto come riconoscimento concreto del ruolo svolto dal nostro Paese nella difesa della dignità della persona e nella capacità di dialogo e mediazione che caratterizza la diplomazia italiana.

L’ingresso nel Consiglio rafforza il peso dell’Italia nei principali consessi multilaterali impegnati nella tutela dei diritti fondamentali.

Le priorità della Farnesina sul piano internazionale

Nel suo intervento, il ministro Tajani ha richiamato le linee guida tradizionali dell’impegno italiano, che continueranno a orientare l’azione nel Consiglio ONU. Tra queste:

• abolizione universale della pena di morte

• promozione della parità di genere

• tutela dei diritti dei bambini e delle persone vulnerabili

• difesa della libertà di espressione e di religione

• contrasto a ogni forma di discriminazione

Temi che rappresentano da anni il nucleo dell’azione italiana in ambito multilaterale.

Un impegno che guarda al futuro

Su tutti questi fronti, la Farnesina continuerà a operare con determinazione insieme ai partner internazionali, con l’obiettivo di garantire che diritti umani e dignità non restino principi astratti, ma trovino applicazione concreta ovunque nel mondo.

La Giornata internazionale dei diritti umani diventa così non solo un momento di memoria, ma anche di rinnovato impegno politico e diplomatico.