Germania al voto: tra le tensioni politiche e le manifestazioni il candidato Merz esclude l’ipotesi di alleanza con AfD
Elezioni anticipate in Germania: programmi, tensioni e candidati. Merz esclude collaborazioni con AfD, mentre cresce la protesta popolare.
Germania al voto: tra le tensioni politiche e le manifestazioni il candidato Merz esclude l’ipotesi di alleanza con AfD
Elezioni in Germania 2025: Merz chiude la porta ad AfD ed estrema destra
A meno di tre settimane dalle elezioni legislative del 23 febbraio 2025, la Germania è nel pieno di una campagna elettorale dai toni accesi. Friedrich Merz, leader della CDU (Unione cristiano-democratica) e candidato cancelliere, ha ribadito con forza che il suo partito non collaborerà con AfD (Alternative für Deutschland), dichiarazione accolta con una doppia ovazione al congresso straordinario di Berlino.
“Non ci sarà mai alcuna intesa con AfD. È un partito contro tutto ciò che la CDU e la Germania rappresentano: è anti-europeo, contro la NATO e il legame con l’Occidente”, ha affermato Merz. Queste parole hanno scatenato una lunga ovazione di oltre sette minuti da parte dei delegati, segno di una coesione ritrovata all’interno del partito dopo settimane di polemiche.
Le proposte della CDU per migrazione e contesto economico
Nonostante il netto rifiuto di qualsiasi accordo con AfD, Merz ha difeso la linea dura del suo partito sull’immigrazione, che prevede:
- Controlli permanenti alle frontiere.
- Espulsione di tutti gli stranieri senza documenti, inclusi i richiedenti asilo.
- Detenzione illimitata per stranieri considerati “pericolosi”.
- Ritorno al periodo di otto anni per ottenere la cittadinanza tedesca.
Sul fronte economico, la CDU propone un piano di rilancio basato su:
- Riduzione dell’IVA nel settore della ristorazione.
- Maggiore flessibilità sugli orari di lavoro.
- Esenzione fiscale sugli straordinari.
- Ripristino dei sussidi al gasolio per i mezzi agricoli.
Proteste in tutto il paese contro CDU e AfD
La campagna elettorale si sta svolgendo in un clima di forte tensione. A Berlino, oltre 200.000 persone sono scese in piazza per protestare contro una possibile intesa tra CDU e AfD, portando lo slogan “Noi siamo il Brandmauer”, il muro di protezione contro l’ultradestra. Manifestazioni simili si sono svolte anche ad Amburgo, Lipsia, Colonia e Stoccarda, mobilitando centinaia di migliaia di cittadini.
Le elezioni anticipate dopo la sfiducia a Scholz
Le elezioni del 2025 si tengono con oltre un anno di anticipo a seguito della sfiducia del governo di centrosinistra guidato da Olaf Scholz, che ha perso il voto di fiducia con 394 voti contrari. Dopo il fallimento della coalizione “semaforo” tra Socialdemocratici, Verdi e Liberali, il presidente della Repubblica, Frank Walter Steinmeier, ha sciolto il Bundestag, dando il via alle elezioni anticipate.
La situazione economica: la Germania da locomotiva a “Malato d’Europa”
Oltre alla questione migratoria, la crisi economica è uno dei temi centrali delle elezioni. Per la prima volta dalla riunificazione, il PIL tedesco dovrebbe contrarsi dello 0,1% quest’anno, in netto contrasto con la crescita dell’1,1% dell’Eurozona. La crisi ha colpito duramente il settore industriale, con Volkswagen costretta a varare un piano di tagli.
I candidati
I principali candidati a guidare il prossimo governo tedesco sono:
- CDU-CSU: Friedrich Merz
- Verdi: Annalena Baerbock / Robert Habeck
- SPD: Olaf Scholz
- AfD: Alice Weidel
- Linke: Jan van Aken / Heidi Reichinnek
- Liberali (FDP): Christian Lindner
- Bündnis Sahra Wagenknecht (BSW): Sahra Wagenknecht
Mentre Friedrich Merz appare favorito, Olaf Scholz ha già iniziato la sua campagna elettorale, promettendo di alzare il salario minimo a 15 euro l’ora. Nel frattempo anche AfD continua a crescere nei sondaggi.
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