G20 di Rio, Meloni incontra il Primo Ministro giapponese Ishiba e il Primo Ministro britannico Starmer
I leader di Italia, Regno Unito e Giappone si incontrano al G20 di Rio per rafforzare il programma Global Combat Air Programme (GCAP) e discutere nuovi orizzonti di cooperazione.
G20 di Rio, Meloni incontra il Primo Ministro giapponese Ishiba e il Primo Ministro britannico Starmer.
Giorgia Meloni al G20: priorità strategica per il GCAP
A margine del Vertice G20 di Rio de Janeiro, il Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha incontrato il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba e il Primo Ministro britannico Keir Starmer per discutere del Global Combat Air Programme (GCAP). Questo ambizioso progetto mira a sviluppare un caccia di sesta generazione, unendo le forze di Italia, Regno Unito e Giappone in un’iniziativa strategica che combina innovazione tecnologica, sicurezza nazionale e crescita economica.
Meloni ha ribadito l’importanza del GCAP come pilastro per la sicurezza e l’occupazione, sottolineando il valore dell’integrazione delle tecnologie di difesa avanzate tra le tre nazioni.
Progressi concreti e futuro del progetto
Durante l’incontro, i leader hanno accolto con soddisfazione l’approvazione parlamentare della legge di ratifica della Convenzione GIGO (GCAP International Government Organisation). Questo passaggio formale consente di avviare le attività dell’Agenzia dedicata alla gestione del programma, accelerando lo sviluppo del caccia di sesta generazione.
I tre leader hanno espresso il desiderio di rafforzare ulteriormente la collaborazione, esprimendo l’intenzione di esplorare l’allargamento del progetto a nuovi partner internazionali.
Una visione condivisa per la difesa globale
Il GCAP rappresenta un esempio significativo di collaborazione internazionale nel settore della difesa, con ricadute positive non solo per i paesi coinvolti, ma anche per l’equilibrio geopolitico globale. L’impegno di Italia, Regno Unito e Giappone nel perseguire una visione condivisa rafforza l’importanza dell’innovazione tecnologica come strumento di sicurezza e progresso.
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