fbpx
CAMBIA LINGUA

Fuga di notizie dei piani segreti di Stati Uniti e Nato: i documenti sembrano essere stati modificati prima ancora di essere pubblicati

Tra Mosca e Kiev, intanto si infiamma il botta e risposta sulla possibilità di tenere negoziati. In Cina, atteso il presidente brasiliano Lula.

Fuga di notizie dei piani segreti di Stati Uniti e Nato: i documenti sembrano essere stati modificati prima ancora di essere pubblicati.

Su canali Telegram e profili Twitter, sono stati diffusi i piani segreti degli Stati Uniti e della Nato per supportare l’Ucraina nella controffensiva contro la Russia attesa «presto», come ripetono da giorni da Kiev.
Il Pentagono sta indagando per individuare i colpevoli di una così grave fuga di notizie e, dalle prime analisi, si ipotizza che dietro ci possa essere Mosca. I documenti sembrano infatti essere stati modificati prima di essere pubblicati, gonfiando le stime dei soldati ucraini morti in guerra e riducendo il numero di quelli russi.

Kiev minimizza quella che potrebbe essere stata una mossa dell’intelligence russa.
«Mosca è ansiosa di interrompere la controffensiva ucraina. Ma i nostri veri piani russi li vedranno sul campo. Presto», scrive il consigliere presidenziale Podolyak su Twitter.
Tra Mosca e Kiev, intanto, si infiamma il botta e risposta sulla possibilità di tenere negoziati. Il Cremlino ha parlato della Cina come di una « potenza seria, che non cambia posizione così rapidamente sotto l’influenza esterna», ha detto Peskov in riferimento alla visita a Pechino del presidente francese Macron e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

In Cina è atteso anche il presidente brasiliano Lula, che in merito a un possibile piano di pace ha suggerito a Kiev di cedere la Crimea alla Russia.
Il presidente degli Esteri russo Sergey Lavrov, in visita in Turchia, ha invece rimarcato che negoziati con l’Ucraina saranno possibili « solo se verranno presi in considerazione i legittimi interessi russi, che finora sono stati arrogantemente ignorati con disprezzo dai colleghi occidentali».
Lavrov ha anche ventilato che la Russia potrebbe abbandonare l’accordo sul grano firmato con Kiev «se non ci saranno ulteriori progressi nella rimozione degli ostacoli all’esportazione di fertilizzanti e grano russo».
A Mosca, nel frattempo, è arrivata l’accusa ufficiale di spionaggio nei confronti del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato il 30marzo.
Il reporter, secondo le autorità russe, « ha negato categoricamente tutte le accuse».

Fuga di notizie dei piani segreti di Stati Uniti e Nato, i documenti sembrano essere stati modificati prima ancora di essere pubblicati.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano