CAMBIA LINGUA

Fermati due dei quattro sospettati del furto al Louvre

Due uomini posti in custodia cautelare per il colpo del 18 ottobre. Il pubblico ministero deplora la fuga di notizie che potrebbe compromettere l’inchiesta.

Fermati due dei quattro sospettati del furto al Louvre

Due uomini sono stati fermati e posti in custodia cautelare per il furto dei gioielli avvenuto lo scorso 18 ottobre al Louvre di Parigi. Lo riporta Le Parisien, secondo cui uno dei sospetti sarebbe stato bloccato all’aeroporto Charles de Gaulle mentre si apprestava a lasciare il Paese. I due sono accusati di furto aggravato e associazione a delinquere.

Originari della Seine-Saint-Denis, i sospettati farebbero parte di un commando di quattro malviventi che, indossando gilet gialli e caschi da moto, si è introdotto nel museo con un camion, forzando una finestra della Galerie d’Apollon. Con troncatrici, i ladri hanno trafugato preziosi storici appartenuti a sovrani francesi, tra cui la corona dell’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, poi persa durante la fuga.

Determinante per l’arresto sarebbe stato il materiale lasciato dai ladri: un casco da scooter, una fiamma ossidrica, un walkie-talkie, un gilet giallo, una coperta e persino una tanica di benzina. Nella fuga, i malviventi avrebbero anche cercato di appiccare il fuoco al montacarichi dal quale erano saliti.

Il pubblico ministero di Parigi, Laure Beccuau, ha espresso “rammarico” per la fuga di notizie sugli arresti. “Deploro profondamente la divulgazione affrettata di queste informazioni da parte di persone informate, senza alcuna considerazione per l’inchiesta. Questa rivelazione può solo nuocere agli sforzi dei circa cento investigatori impegnati nella ricerca dei gioielli rubati e di tutti i responsabili”, ha dichiarato, aggiungendo che “sarà possibile fornire ulteriori dettagli solo al termine della custodia cautelare”.

Quattro criminali, in soli sette minuti, sono riusciti a trafugare un bottino stimato di 88 milioni di euro. “Una somma estremamente spettacolare, ma nulla di comparabile al danno storico”, ha dichiarato la procuratrice. Beccuau ha sottolineato più volte che “sarebbe stata una pessima idea fondere i gioielli”, sottolineando il valore storico e culturale dei pezzi rubati. Al momento, sulla refurtiva non ci sarebbero novità.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×