Elezioni USA 2024: La lunga notte dell’America tra aspettative, tensioni e temi caldi
Alta tensione negli Stati Uniti per le elezioni presidenziali. Harris e Trump testa a testa negli Stati chiave, con milioni di americani al voto tra incognite elettorali e questioni cruciali come l'aborto.
Elezioni USA 2024: La lunga notte dell’America tra aspettative, tensioni e temi caldi.
La “lunga notte dell’America” sta per iniziare: i cittadini americani sono chiamati a scegliere tra due visioni opposte rappresentate dai candidati alla Casa Bianca, Kamala Harris per i Democratici e Donald Trump per i Repubblicani. I primi seggi hanno già chiuso, e l’attenzione è rivolta agli “swing states” — sette Stati in bilico la cui scelta sarà decisiva per il risultato finale. Alta tensione e sondaggi contrastanti accompagnano questa vigilia, mentre entrambi i candidati lanciano appelli agli elettori.
I temi che dividono l’America: Aborto e diritti civili in 9 Stati
Gli elettori non sono chiamati a esprimersi solo per il nuovo Presidente e il Congresso, ma anche su temi delicati e divisivi, come il diritto all’aborto. In Arizona, Florida, Missouri, Nebraska, South Dakota, Colorado, Maryland, Montana, Nevada e New York, si vota per decidere se inserire il diritto all’interruzione di gravidanza nelle costituzioni statali. In seguito alla revoca della protezione federale sul tema da parte della Corte Suprema nel 2022, molti Stati controllati dai Democratici come Colorado e Maryland sono vicini a garantire questo diritto, mentre in altri la questione è incerta. Una decisione in questi Stati potrebbe segnare la direzione del dibattito sull’aborto nei prossimi anni.
Strategia e nervosismo: L’ombra di una dichiarazione anticipata
Il team di Kamala Harris si è detto pronto ad affrontare eventuali dichiarazioni di vittoria anticipate da parte di Trump, una possibilità che genererebbe nuove tensioni. Il team democratico, secondo fonti vicine alla CNN, sarebbe pronto a rispondere in modo “molto aggressivo” per contrastare ogni tentativo di delegittimazione del processo elettorale.
Doug Emhoff: “Vinceremo queste elezioni”
Il marito di Kamala Harris, Doug Emhoff, ha espresso ottimismo, dichiarando durante un discorso a Detroit: “Penso che vinceremo queste elezioni e vinceremo qui in Michigan”. Emhoff ha sottolineato l’entusiasmo e il sostegno per la campagna elettorale della moglie, che ha attraversato gli Stati Uniti in quindici intense settimane di contatto con gli elettori.
Kamala Harris e il team democratico mobilitano gli elettori
Harris ha fatto visita al Comitato Nazionale Democratico a Washington per incoraggiare i volontari. Ha anche fatto appello agli elettori tramite le radio locali, invitando tutti a votare soprattutto negli Stati in bilico. “Dobbiamo farlo. Oggi è il giorno del voto e la gente deve uscire e votare”, ha detto Harris a una stazione radio di Atlanta, dimostrando quanto ogni voto sia cruciale.
La notte elettorale di Trump: Un alleato in Elon Musk
Elon Musk trascorrerà la notte elettorale a Mar-a-Lago, a fianco di Trump e della sua cerchia più ristretta. Musk, il proprietario di una delle piattaforme social più influenti, garantirebbe un accesso immediato e diretto a Trump, intensificando l’influenza mediatica dell’ex presidente durante la nottata decisiva.
Trump: Pronto a riconoscere la sconfitta, ma solo se “le elezioni saranno giuste”
Trump ha promesso di accettare il verdetto elettorale, purché il processo sia ritenuto corretto. Le sue dichiarazioni risuonano di scetticismo verso l’uso delle macchine elettroniche per il voto, sottolineando la sua preoccupazione per l’integrità del sistema di voto. Trump, fiducioso in una vittoria “non di misura”, è pronto a celebrare con i suoi sostenitori al resort di Mar-a-Lago.
Il sistema elettorale statunitense: Collegio elettorale e swing states
Il sistema elettorale statunitense assegna la presidenza non al candidato con più voti popolari, ma a chi ottiene almeno 270 voti dai Grandi Elettori. In questo contesto, gli Stati Uniti sono suddivisi in 50 Stati, ognuno dei quali possiede un numero specifico di Grandi Elettori. La partita si giocherà soprattutto nei “swing states” — come Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Nevada, North Carolina, Georgia e Arizona — dove Harris e Trump si trovano quasi alla pari nei sondaggi. Il sistema di voto per corrispondenza, ormai diffuso e controverso, è un altro elemento di incertezza. In alcuni Stati chiave, come Pennsylvania e Wisconsin, i voti per posta non saranno conteggiati fino a dopo il 5 novembre, prolungando i tempi per una dichiarazione definitiva.
Elezioni a tutti i livelli: Camera, Senato e referendum locali
Oltre alla presidenza, le elezioni vedranno il rinnovo della Camera dei rappresentanti e di un terzo del Senato. La possibilità di una Camera democratica e un Senato repubblicano rappresenta uno scenario possibile e destabilizzante. Inoltre, i cittadini statunitensi si esprimeranno in 41 Stati per 146 referendum su temi come salario minimo, fondi per la polizia e diritti civili, oltre che sul già discusso diritto all’aborto.
L’America del voto: astronauti e primi risultati
Simbolo di quanto il voto coinvolga l’intero Paese, tre astronauti americani a bordo della Stazione Spaziale Internazionale hanno votato per posta, utilizzando una tecnologia che permette loro di trasmettere i voti dallo spazio alla Terra. Intanto, i primi risultati sono attesi nelle ore notturne. I seggi chiuderanno progressivamente in base ai fusi orari, con l’Alaska come ultimo Stato a terminare le operazioni di voto.
Biden: “Facciamo la storia eleggendo Harris”
Dal suo profilo ufficiale, il presidente Joe Biden ha lanciato un appello agli elettori per sostenere Kamala Harris, definendo il voto un’occasione per “fare la storia”. Biden, che osserverà i risultati dalla Casa Bianca insieme alla moglie e allo staff, si è detto fiducioso sul fatto che una vittoria di Harris possa rappresentare una continuazione dei progressi compiuti finora dalla sua amministrazione.
L’incognita di una lunga notte
Le elezioni americane del 2024 rappresentano un crocevia per il Paese, con due candidati e due visioni opposte sul futuro degli Stati Uniti. Il risultato non sarà definito solo dal voto popolare ma dalla distribuzione dei Grandi Elettori negli Stati chiave. La lunga notte del voto negli USA potrebbe prolungarsi per giorni, tra conteggi, dichiarazioni e un’attesa che si preannuncia ad alta tensione.
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