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Squalo attacca due giovani turisti in Australia: una ventenne muore, mentre il compagno è gravemente ferito.

Un attacco di squalo a Crowdy Bay, nel Nuovo Galles del Sud, ha provocato la morte di una giovane donna e gravi ferite al suo compagno. È il quinto attacco mortale di squalo in Australia nel 2025.

Squalo attacca due giovani turisti in Australia: una ventenne muore, mentre il compagno è gravemente ferito.

Una tranquilla mattina di giovedì, sulla remota Kylies Beach, nella regione del Nuovo Galles del Sud, è stata interrotta da una tragedia che ha colpito due giovani turisti svizzeri. Un attacco di squalo ha causato la morte di una ventenne e ha lasciato il suo compagno in gravi condizioni. L’incidente è il quinto attacco mortale di squalo registrato in Australia da inizio anno, sottolineando una preoccupante sequenza di episodi simili che hanno scosso il paese negli ultimi mesi.

Il drammatico accaduto a Crowdy Bay

L’attacco è avvenuto alle prime ore del mattino, quando la coppia, in vacanza nel paese, ha deciso di fare un bagno nelle acque tranquille di Kylies Beach, nel parco nazionale di Crowdy Bay, circa 300 chilometri a nord di Sydney. Secondo le informazioni diffuse dalla polizia, i due giovani erano sulla ventina e si stavano godendo una nuotata in una delle zone più isolate e pittoresche della costa australiana, quando un grande squalo toro, specie nota per la sua aggressività, si è avvicinato ai due bagnanti e li ha attaccati.

Nonostante i tentativi di soccorso da parte dei presenti sulla spiaggia, la ragazza non è sopravvissuta all’attacco e la sua morte è stata dichiarata sul posto. Il suo compagno, gravemente ferito, ha subito un attacco alla gamba che ha richiesto un intervento immediato. È stato un passante che, con grande prontezza, ha applicato un laccio emostatico improvvisato per fermare l’emorragia, un gesto che, secondo i soccorritori, “probabilmente ha salvato la vita” del giovane. Stabilizzato, l’uomo è stato trasportato in elicottero all’ospedale John Hunter di Newcastle, dove fortunatamente le sue condizioni sono migliorate, giudicate gravi, ma stabili.

La specie di squalo responsabile

Le autorità e gli esperti stanno ancora cercando di identificare con certezza la specie di squalo che ha causato l’attacco. Tuttavia, dalle prime analisi e testimonianze, si ritiene che possa trattarsi di uno squalo toro, una specie notoriamente pericolosa per l’uomo. Gli squali toro sono tra i più aggressivi e sono capaci di vivere sia in acque salate che dolci. Sebbene sia raro che uno squalo attacchi due persone nello stesso episodio, questa circostanza potrebbe essere stata influenzata dall’età dell’animale, dalle condizioni alimentari della zona o dal comportamento predatorio tipico durante le prime ore del mattino, quando la visibilità nell’acqua è limitata.

Il contesto degli attacchi di squalo in Australia

Questo tragico evento si inserisce in un preoccupante trend di attacchi mortali di squali che stanno colpendo l’Australia nel 2025. Quello a Crowdy Bay è il quinto episodio mortale dell’anno. Meno di tre mesi fa, un uomo è stato ucciso in un raro attacco sulle Northern Beaches di Sydney, e altre vittime sono state registrate nel corso dell’anno. In generale, gli attacchi di squali in Australia sono relativamente rari, ma l’incremento degli incidenti mortali ha destato preoccupazione tra le autorità e la popolazione.

Le specie più pericolose che popolano le acque australiane includono lo squalo tigre, lo squalo toro e il grande squalo bianco, che rappresentano le minacce principali per i bagnanti e i surfisti. Nonostante le misure di sicurezza in atto, come le drumline “intelligenti” per il monitoraggio degli squali, e l’utilizzo di droni per sorvegliare le aree a rischio, gli incidenti continuano a verificarsi. In risposta all’attacco, le autorità locali hanno immediatamente chiuso Kylies Beach e le spiagge vicine, installando appositi dispositivi di monitoraggio per avvistare eventuali squali presenti nelle acque.

La risposta delle autorità e la situazione della sicurezza

Le operazioni di salvataggio sono state tempestive, ma la zona in cui è avvenuto l’incidente è particolarmente isolata, senza servizi di salvataggio immediati. L’area è famosa tra i residenti locali e i turisti per la sua bellezza naturale, ma manca delle strutture necessarie per garantire la sicurezza dei bagnanti, specialmente durante le prime ore del mattino, quando molti visitatori si avventurano in acqua.

Steve Pearce, amministratore delegato di Surf Life Saving NSW, ha commentato la tragedia esprimendo il proprio cordoglio e invitando la popolazione a prestare attenzione ai rischi legati agli attacchi di squali in aree non controllate. “Questa zona è così remota che non esistono servizi di salvataggio”, ha dichiarato, facendo notare come episodi come questo possano avere un impatto devastante sulle comunità costiere e sul lavoro dei soccorritori, che si trovano spesso ad affrontare situazioni di grande emergenza.

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