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Crisi politica in Portogallo dopo che il Parlamento boccia la fiducia: il governo di Luís Montenegro cade

Il governo di Luís Montenegro cade dopo il voto di sfiducia in Parlamento. Il Portogallo si avvia verso nuove elezioni anticipate l’11 o il 18 maggio.

Crisi politica in Portogallo dopo che il Parlamento boccia la fiducia: il governo di Luís Montenegro cade

Il Portogallo si trova nuovamente al centro di una crisi politica dopo che il governo di minoranza guidato da Luís Montenegro non ha ottenuto la fiducia del Parlamento. La decisione apre le porte a nuove elezioni anticipate, che potrebbero tenersi l’11 o il 18 maggio, come indicato dal presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa. Questa sarebbe la terza volta dal 2022 che il Paese iberico si trova a dover affrontare elezioni anticipate, evidenziando una persistente instabilità politica.

Il voto di sfiducia e la crisi di governo

L’Assembleia da República ha respinto la mozione di fiducia con 142 voti contrari e 88 favorevoli. A sostenere Montenegro sono stati solo i deputati di Iniziativa Liberale e della coalizione Alleanza Democratica (Ad), composta dal Partito Socialdemocratico (Psd), i Cristiano-Democratici (Cds) e i Monarchici del Ppm. Tuttavia, il voto contrario di Socialisti (Ps), Chega, Comunisti, Blocco di Sinistra, Livre e il partito animalista Pan ha sancito la fine del governo in carica. La decisione è stata presa dopo oltre 3 ore e mezza di acceso dibattito. Montenegro, al potere da meno di un anno, aveva già superato due mozioni di sfiducia, ma questa volta non è riuscito a ottenere il sostegno necessario per rimanere in carica. Il premier dimissionario ha dichiarato di essere pronto a ricandidarsi, sostenendo che il suo governo “ha fatto tutto il possibile per evitare nuove elezioni“.

Le accuse a Luís Montenegro

Al centro della crisi politica ci sono le accuse di conflitto di interessi rivolte a Montenegro. La polemica riguarda la Spinumviva, una società di consulenza per la protezione dei dati fondata dallo stesso Montenegro nel 2021. Anche se il premier aveva trasferito la proprietà dell’azienda alla moglie e ai figli, la questione ha sollevato nella politica portoghese diversi dubbi sulla trasparenza e sull’influenza che la società potrebbe aver esercitato nel panorama politico portoghese. L’opposizione ha insistito per un’indagine parlamentare più ampia, alla quale il premier si era detto disponibile, purché limitata a 15 giorni. Tuttavia, il Partito Socialista ha rifiutato tale compromesso, chiedendo una commissione d’inchiesta con durata estesa.

Il ruolo del Presidente della Repubblica

Ora spetta al presidente Marcelo Rebelo de Sousa decidere il futuro politico del Paese. Il capo dello Stato ha avviato una serie di consultazioni con i partiti politici per determinare la strada da seguire. Domani si riunirà il Consiglio di Stato, al termine del quale il presidente dovrebbe ufficializzare la decisione di sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni legislative.

Le prospettive elettorali

Secondo i più recenti sondaggi, il panorama politico portoghese potrebbe non cambiare significativamente con le prossime elezioni. La coalizione di Alleanza Democratica si attesta intorno al 30% delle preferenze, seguita dai Socialisti al 29%. La destra radicale di Chega mantiene una posizione solida con il 16% dei consensi. La frammentazione del voto potrebbe rendere difficile la formazione di un governo stabile anche dopo le elezioni anticipate.

Crisi politica in Portogallo dopo che il Parlamento boccia la fiducia: il governo di Luís Montenegro cadeSe confermate, le elezioni dell’11 o del 18 maggio sarebbero le terze anticipate in soli tre anni, un chiaro segnale della complessa situazione politica del Portogallo.

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