Conclusi i colloqui USA-Russia a Riad: Mosca apre alla possibilità di negoziati sull’Ucraina. Russia e USA pronte a formare squadre per il dialogo
Conclusi i colloqui USA-Russia a Riad: Mosca apre ai negoziati sull'Ucraina, ma nessuna concessione territoriale. USA e Russia nomineranno squadre di alto livello per il dialogo.
Conclusi i colloqui USA-Russia a Riad: Mosca apre alla possibilità di negoziati sull’Ucraina. Russia e USA pronte a formare squadre per il dialogo
Al Palazzo Diriyah di Riyadh, Arabia Saudita, si sono riuniti il Segretario di Stato americano Marco Rubio, il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan Al Saud, il consigliere per la sicurezza nazionale saudita Mosaad bin Mohammad Al-Aiban, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz, l’inviato Steve Witkoff, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il consigliere per la politica estera del presidente russo Vladimir Putin, Yuri Ushakov.
Dopo quattro ore e mezza di discussioni, si sono conclusi i colloqui tra delegazioni statunitensi e russe sulla crisi in Ucraina. L’incontro, tenutosi nella capitale saudita, è stato definito “positivo” dal consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, che ha confermato l’intenzione della Russia di avviare negoziati con gli Stati Uniti “a tempo debito“.
Prossimi passi e squadre di alto livello
Al termine della prima fase di colloqui, Washington ha annunciato che entrambe le parti nomineranno squadre “di alto livello” per continuare i negoziati sulla fine del conflitto. Tuttavia, Ushakov ha precisato che sarà il presidente russo Vladimir Putin a decidere quando tali incontri avranno effettivamente luogo. “Gli americani dovrebbero nominare i loro rappresentanti, noi nomineremo i nostri e poi il lavoro procederà“, ha dichiarato Ushakov alla televisione di Stato russa.
La possibilità di un incontro Trump-Putin
Secondo Ushakov, è “improbabile” che il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump si incontrino la prossima settimana. La questione rimane aperta e sarà oggetto di ulteriore pianificazione diplomatica.
Russia e Stati Uniti: dialogo in continua evoluzione
Il ministero degli Esteri russo, attraverso la portavoce Maria Zakharova, ha riconosciuto che l’amministrazione statunitense sta mostrando “intenzioni serie” nel voler risolvere i problemi nelle relazioni bilaterali, comprese le tensioni sulla guerra in Ucraina. Tuttavia, Mosca ha ribadito che non accetterà “nessuna concessione territoriale” nel contesto di un eventuale accordo.
Il ruolo dell’Unione Europea nei negoziati
Mentre USA e Russia cercano un dialogo diretto, l’Europa si mostra divisa sulla questione dell’invio di truppe di pace in Ucraina. Il recente vertice di Parigi si è infatti concluso ieri, Lunedi 17 febbraio, senza una posizione comune. Inoltre, il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, ha escluso la possibilità di un coinvolgimento europeo nei futuri negoziati, accusando l’UE di voler prolungare il conflitto piuttosto che favorire una soluzione diplomatica.
Putin aperto al dialogo con Zelensky, ma con riserva
Il Cremlino ha anche dichiarato che Putin sarebbe disponibile a negoziare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma ha sollevato dubbi sulla sua legittimità. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha spiegato che il mandato di Zelensky è terminato nel maggio 2024 senza nuove elezioni a causa della legge marziale, il che complica qualsiasi potenziale accordo formale.
Adesione dell’Ucraina a UE e NATO: la posizione di Mosca
Mosca ha ribadito di non opporsi all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, riconoscendo il diritto sovrano di Kiev di decidere il proprio futuro economico e politico. Tuttavia, ha escluso categoricamente la possibilità di un ingresso nella NATO, ritenendo che ciò comprometterebbe la sicurezza della Russia. Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha infatti precisato che “per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina all’Ue, questo è un diritto sovrano di qualsiasi Paese. Nessuno ha il diritto di dettare la condotta di un altro Paese, la situazione è completamente diversa però quando si tratta di questioni di sicurezza e di alleanze militari. Il nostro approccio in questo caso è diverso e ben noto”.
I colloqui di Riad rappresentano un primo passo verso un possibile dialogo tra Russia e Stati Uniti sulla guerra in Ucraina. Tuttavia, la strada verso un accordo rimane complessa, con numerosi ostacoli diplomatici e strategici da superare.
Mentre Mosca e Washington preparano le loro squadre negoziali, resta da vedere se e quando verranno avviati colloqui più concreti sulla fine del conflitto.
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