Colloqui di Riad tra USA e Russia: le prospettive per un possibile cessate il fuoco in Ucraina
Colloqui a Riad tra USA e Russia per un cessate il fuoco in Ucraina. Mosca frena le aspettative, mentre Washington mira a una tregua entro aprile.
Colloqui di Riad tra USA e Russia: le prospettive per un possibile cessate il fuoco in Ucraina
Si stanno svolgendo a Riad, in Arabia Saudita, i cruciali colloqui tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia con l’obiettivo di raggiungere un accordo di cessate il fuoco in Ucraina. L’incontro, ospitato all’interno del lussuoso hotel Ritz-Carlton e svolto a porte chiuse, rappresenta un tentativo significativo di mediazione nella guerra in corso. Per la delegazione russa sono presenti Grigory Karasin, presidente della commissione Affari Esteri del Senato, e Sergey Beseda, consigliere del direttore dell’FSB.
L’incontro tra Washington e Kiev
Nella giornata di ieri, Domenica 23 marzo, sempre a Riad, si sono tenuti colloqui tra i negoziatori statunitensi e quelli ucraini, guidati dal ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov. La delegazione ucraina comprendeva anche il vice ministro degli Esteri Oleksandr Karasevych, i vice capi dell’ufficio presidenziale Pavlo Palisa e Ihor Zhovkva, e il vice ministro dell’Energia Mykola Kolisnyk. Umerov ha definito la discussione “produttiva e mirata”, con un’attenzione particolare ai temi dell’energia e della sicurezza delle infrastrutture critiche.
La delegazione ucraina resta a Riad
Dopo l’incontro con gli Stati Uniti, la delegazione ucraina ha deciso di rimanere a Riad per ulteriori consultazioni. Serhiy Leshchenko, consigliere del capo dell’ufficio del presidente Zelensky, ha dichiarato che i negoziati proseguiranno per un periodo di tempo indefinito. “Solitamente i negoziati non durano un giorno, a volte durano mesi e alcuni, come quello per la soluzione del conflitto in Medio Oriente, durano anni“, ha affermato.
Zelensky: “Pressione su Putin per fermare gli attacchi”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato la necessità di esercitare pressioni su Vladimir Putin per ottenere un ordine concreto di cessate il fuoco. “Non importa cosa discutiamo con i nostri partner, dobbiamo fare pressione su Putin affinché dia un ordine reale per fermare gli attacchi. Chiunque abbia iniziato questa guerra è colui che deve porvi fine“, ha dichiarato il leader di Kiev.
Temi chiave dei colloqui tra USA e Ucraina
Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno discusso la possibilità di ottenere una tregua negli attacchi alle infrastrutture critiche, in particolare quelle energetiche. Leshchenko ha confermato che un argomento centrale dei colloqui è stata la sicurezza delle infrastrutture e della navigazione nel Mar Nero. “Stiamo parlando di un cessate il fuoco reciproco: noi non attaccheremo le loro strutture, comprese quelle fluviali, loro non attaccheranno le nostre, come i porti di Kherson, Mykolaiv e della Grande Odessa“, ha spiegato.
Russia: “Colloqui difficili” e cautela sulla tregua
Prima dell’inizio dei colloqui con la delegazione russa, l’inviato americano Witkoff aveva espresso ottimismo riguardo a “progressi concreti” verso un cessate il fuoco nel Mar Nero, che potrebbe preludere a una tregua più ampia. Tuttavia, il Cremlino ha ridimensionato le aspettative, definendo i negoziati “difficili”. Il portavoce russo Dmitry Peskov ha dichiarato: “Siamo solo all’inizio di questo percorso”, pur confermando che Mosca è interessata a discutere la ripresa di un accordo per garantire la sicurezza della navigazione commerciale nel Mar Nero, soprattutto per l’esportazione di cereali.
Washington punta a una tregua entro aprile
La Casa Bianca mira a ottenere un accordo di tregua tra Kiev e Mosca entro il 20 aprile. Nel frattempo, il presidente Donald Trump ha dichiarato: “Solo io posso far cessare la guerra“, mentre le parole dell’inviato americano Witkoff su Putin – definito “non una cattiva persona”, ma “molto intelligente” – hanno suscitato polemiche.
“Colloqui creativi” secondo Mosca
Il capo della delegazione russa a Riad, Grigory Karasin, ha descritto i negoziati con gli Stati Uniti come “creativi”, senza specificare ulteriormente. “È importante mantenere i contatti in ogni momento e comprendere il punto di vista dell’altro. Questo è possibile“, ha dichiarato Karasin.
Discussioni sulla sicurezza del Mar Nero
Parallelamente ai negoziati di Riad, il ministero degli Esteri russo ha annunciato che il vice ministro Sergey Vershinin ha discusso della sicurezza della navigazione nel Mar Nero con la segretaria generale della Conferenza delle Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD), Rebeca Grynspan.
Colloqui in corso da oltre undici ore
I colloqui tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti a Riad sono ancora in corso dopo oltre undici ore, con tre pause intermedie. Secondo l’agenzia russa Tass, la delegazione statunitense terrà un ulteriore giro di consultazioni con quella ucraina al termine dell’incontro con i russi.
L’incontro di Riad rappresenta un ulteriore passaggio chiave nei tentativi di mediazione del conflitto ucraino. Sebbene le aspettative siano contrastanti, con Washington fiduciosa su progressi a breve termine e Mosca più cauta, il dialogo resta aperto. La possibilità di un cessate il fuoco nel Mar Nero potrebbe costituire il primo passo verso una tregua più ampia, ma il cammino verso la pace rimane lungo e incerto.
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