Cina, tragedia sui binari nello Yunnan: treno tecnico travolge operai a Kunming.
Undici lavoratori sono morti e altri due sono rimasti feriti dopo essere stati investiti da un convoglio utilizzato per i test sulle apparecchiature sismiche nella stazione di Luoyang.
Cina, tragedia sui binari nello Yunnan: treno tecnico travolge operai a Kunming.
La mattina del 27 novembre si è trasformata in una tragedia per la provincia cinese dello Yunnan, dove un incidente ferroviario ha spezzato la vita di 11 operai e ne ha feriti altri due. Tutto è avvenuto nella stazione di Luoyang, a Kunming, un punto nevralgico della rete ferroviaria regionale. Lì, un treno particolare — non un convoglio passeggeri, ma un mezzo utilizzato per i test sulle apparecchiature sismiche — ha travolto un gruppo di lavoratori che si trovavano sui binari per svolgere attività di cantiere. L’allarme è stato diffuso dai media statali cinesi, tra cui CCTV, che hanno riferito i dettagli iniziali della dinamica e del successivo intervento delle autorità locali.
Un impatto improvviso e devastante
Secondo quanto riportato dai media statali il treno stava procedendo lungo una curva all’interno della stazione quando si è trovato davanti gli operai. La nota diffusa dalle autorità ferroviarie racconta che i lavoratori si erano introdotti nell’area dei binari, forse per attività programmate o di routine, ma per motivi ancora non chiariti non c’è stata alcuna segnalazione efficace che permettesse al convoglio di fermarsi o rallentare in tempo.
Il treno, in fase di test, viaggiava normalmente lungo il percorso stabilito. L’impatto è stato inevitabile e ha provocato un numero altissimo di vittime, lasciando il paese sconvolto e le autorità alla ricerca di spiegazioni.
I soccorsi e il ritorno alla normalità
Immediatamente dopo l’incidente, la circolazione ferroviaria è stata interrotta. Squadre di soccorso e personale medico si sono precipitati sul posto, cercando di assistere i feriti e verificare le condizioni delle vittime. I due operai sopravvissuti sono stati trasportati in ospedale e, secondo le prime informazioni, non sarebbero in pericolo di vita.
Il traffico ferroviario è rimasto bloccato per alcune ore, il tempo necessario a mettere in sicurezza l’area e a consentire le operazioni di recupero. Prima di mezzogiorno — le 5:00 in Italia — la situazione è tornata alla normalità, anche se il dolore per quanto accaduto rimane fortissimo.
Le autorità locali hanno espresso profondo cordoglio per le vittime e si sono dette vicine alle famiglie colpite da questa tragedia improvvisa.
Un’indagine che dovrà chiarire molti interrogativi
Nonostante la ricostruzione iniziale, restano ancora molti dubbi su ciò che ha portato allo scontro
Le autorità dello Yunnan hanno aperto un’inchiesta per ricostruire in modo completo l’accaduto. L’obiettivo è capire se si tratti di un errore umano, di un difetto di coordinamento, di una falla nei protocolli o di una concatenazione di eventi imprevisti.
Un territorio sensibile e linee ferroviarie molto trafficate
Lo Yunnan è una regione montuosa e altamente sismica, dove l’utilizzo di treni diagnostici e apparecchiature di controllo è particolarmente frequente. Kunming, inoltre, è uno snodo ferroviario chiave per il sud-ovest della Cina: un punto di passaggio costante per merci, passeggeri e convogli tecnici.
In questo contesto, lavori di manutenzione e operazioni sui binari sono quasi quotidiani. Ed è proprio in questi momenti, dove uomini e macchinari condividono spazi ad alto rischio, che la sicurezza deve essere massima.
Una tragedia che riaccende il dibattito sulla sicurezza
Questo incidente, tra i più gravi degli ultimi tempi nella regione, sta suscitando una forte discussione pubblica. Ci si interroga sui protocolli adottati nei cantieri ferroviari, sui sistemi di segnalazione e sull’effettiva comunicazione tra chi lavora sui binari e i soggetti che gestiscono il traffico ferroviario.
La speranza è che l’inchiesta in corso non si limiti a individuare responsabilità, ma porti anche a rivedere e rafforzare le misure di sicurezza per evitare che simili tragedie si ripetano.
Conclusione
La giornata del 27 novembre sarà ricordata come un capitolo doloroso nella storia ferroviaria dello Yunnan. Undici vite spezzate mentre i lavoratori erano intenti nel loro dovere quotidiano. Una comunità colpita, un Paese in lutto e molte domande ancora senza risposta.
Le autorità promettono chiarezza, e nel frattempo la Cina si stringe attorno alle famiglie delle vittime, aspettando che la verità emerga e che la sicurezza ferroviaria possa fare un passo avanti, nel nome di chi ha perso la vita.
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