California, sparatoria ad una festa di compleanno: quattro morti, tra cui tre bambini. È caccia al killer.
Un uomo armato irrompe in una sala ricevimenti in California e apre il fuoco durante una festa di famiglia. Le autorità parlano di un possibile attacco mirato. L’FBI affianca la polizia nelle indagini.
California, sparatoria ad una festa di compleanno: quattro morti, tra cui tre bambini. È caccia al killer.
Una festa di compleanno si è trasformata in una scena di terrore a Stockton, in California. Sabato, poco prima delle 18 ora locale, un uomo armato ha aperto il fuoco all’interno di una sala ricevimenti affollata da famiglie, bambini e adolescenti. Il bilancio è drammatico: quattro morti, tra cui almeno tre minori, e oltre dieci feriti, alcuni dei quali trasportati negli ospedali in condizioni critiche.
Le vittime, secondo quanto ha riferito l’ufficio dello sceriffo della contea di San Joaquin, si trovavano tutte nella sala al momento degli spari.
La comunità è sotto shock, mentre proseguono senza sosta le ricerche del responsabile, ancora in fuga.
Le chiamate al 911: “Vediamo bambini ricoperti di sangue”
Le telefonate arrivate alla centrale operativa descrivono una scena devastante.
Secondo quanto riportato dall’ufficio dello sceriffo, le prime segnalazioni parlavano di bambini feriti e sanguinanti, uno dei quali di appena nove anni; un quindicenne che non respirava; persone in fuga nel parcheggio, molte delle quali in preda al panico e un uomo armato in corsa lontano dalla sala.
Una delle chiamate, in particolare, è stata definita “tra le più agghiaccianti”: “vediamo bambini ricoperti di sangue, intervenite”. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato un numero elevato di feriti sparsi tra l’interno della sala e il parcheggio esterno.
Il sospetto: uomo alto circa 1,68, vestito di nero. In campo anche l’FBI
I testimoni hanno fornito ai detective una prima descrizione dell’attentatore: un uomo alto circa 1,68 metri, vestito con pantaloni neri e armato di pistola. Non è ancora chiaro se abbia agito da solo o se vi fossero altre persone coinvolte. Anche questo elemento è al vaglio degli investigatori.
Data la gravità dell’episodio, l’FBI sta collaborando con il Dipartimento dello Sceriffo di San Joaquin, per analizzare eventuali moventi, connessioni criminali e la dinamica esatta della sparatoria.
La pista dell’attacco “mirato”
Le autorità hanno più volte sottolineato che, sebbene le indagini siano ancora in corso, le prime indicazioni suggeriscono un’azione premeditata e mirata.
Non si tratterebbe, dunque, di una sparatoria casuale o di un gesto isolato di follia.
L’ufficio dello sceriffo ha dichiarato: “gli investigatori stanno lavorando per determinare le circostanze che hanno portato a questa tragedia. Le prime indicazioni suggeriscono che possa trattarsi di un attacco mirato.”
Non è ancora noto se il bersaglio fosse uno dei presenti, un componente della famiglia festeggiata, o se la scelta del luogo sia collegata ad altre dinamiche criminali.
La polizia ha invitato chiunque abbia video, informazioni o fosse testimone anche di una sola parte dell’incidente a contattare immediatamente gli investigatori.
Il luogo della strage: una sala banchetti affollata per un compleanno
Secondo quanto confermato dal vicesindaco di Stockton, Jason Lee, la sparatoria è avvenuta durante il compleanno di un bambino. Famiglie, parenti e amici si erano riuniti nella sala ricevimenti situata nel blocco 1900 di Lucile Avenue.
Gli spari sono stati uditi da diversi passanti e residenti della zona, che hanno raccontato di aver percepito raffiche di colpi, seguite da urla e persone che uscivano correndo dall’edificio.
Le reazioni delle istituzioni
La tragedia ha scosso profondamente l’intera comunità. Le autorità locali e statali hanno espresso cordoglio e promesso supporto totale alle indagini.
Il vicesindaco di Stockton, Jason Lee, ha dichiarato: “stasera il mio cuore è pesante in un modo difficile da esprimere. Insisterò affinché siano fornite tutte le risposte. Questa violenza è insensata e devastante.”
La sindaca di Stockton, Christina Fugazi, ha aggiunto: “la nostra comunità è colpita nel profondo. Il responsabile sarà identificato e perseguito con il massimo rigore della legge.”
Il governatore Gavin Newsom ha comunicato che: “lo Stato sta monitorando la situazione e collaborerà pienamente con le forze dell’ordine locali.”
Il procuratore distrettuale Ron Freitas ha definito l’evento “impensabile”: “ci spezza il cuore la perdita di vite umane, soprattutto tra i bambini. Quando questa persona verrà catturata, faremo tutto il possibile per portarla davanti alla giustizia.”
Contesto nazionale: una violenza armata fuori controllo
Questa strage arriva in un momento in cui gli Stati Uniti stanno vivendo un’escalation di violenze armate.
Secondo i dati del 2024, almeno 16.700 persone sono state uccise da armi da fuoco (escludendo i suicidi).
Gli USA restano il Paese sviluppato con il più alto tasso di mortalità da arma da fuoco.
La sparatoria di Stockton segue di pochi giorni un altro attacco deliberato a Washington, D.C., aggravando una sensazione di insicurezza diffusa e crescente tensione sociale.
Indagini ancora in corso e comunità in attesa
Al momento, il responsabile non è stato identificato né catturato.
Le forze dell’ordine stanno analizzando filmati di sicurezza, testimonianze e possibili tracce lasciate sul luogo dell’attacco.
L’FBI sta lavorando parallelamente per stabilire se l’episodio possa avere collegamenti con bande, precedenti ritorsioni o altri moventi specifici.
Intanto Stockton piange le vittime e si interroga su come una festa di compleanno si sia potuta trasformare in un massacro.
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