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Attacco terroristico ad Ankara: quattro morti e 14 feriti. Uccisi due attentatori

Attacco terroristico alla Turkish Aerospace Industries di Ankara: quattro morti e 14 feriti, uccisi due terroristi. Solidarietà internazionale, italiani in salvo.

Attacco terroristico ad Ankara: quattro morti e 14 feriti. Uccisi due attentatori.

Unn attentato terroristico ha colpito la sede delle Turkish Aerospace Industries (TAI) alla periferia di Ankara, Turchia, provocando la morte di quattro persone e ferendone altre 14. L’attacco ha coinvolto un commando armato, composto da tre persone, tra cui una donna, e ha preso di mira una delle più importanti strutture dell’industria aerospaziale turca. Le forze di sicurezza turche sono riuscite a neutralizzare due degli attentatori.

La dinamica dell’attacco

Il commando, arrivato all’ingresso degli impianti nel distretto di Kahramankazan, situato a circa 40 chilometri dal centro di Ankara, ha inizialmente fatto esplodere un veicolo all’ingresso. Subito dopo, è seguito uno scontro a fuoco tra gli attentatori e le forze di sicurezza turche. Al momento non è chiaro se siano stati presi degli ostaggi, come suggerito inizialmente da alcune fonti mediatiche, anche se Ntv aveva parlato della possibilità di ostaggi all’interno della struttura.

Intervento delle autorità turche

Il ministro degli Interni turco, Ali Yerlikaya, ha confermato il bilancio provvisorio delle vittime e ha dichiarato che le forze di sicurezza hanno ucciso due dei terroristi. Le indagini sull’attacco sono state immediatamente avviate, con il coinvolgimento di un team di otto procuratori e un procuratore capo aggiunto. Yilmaz Tunc, ministro della Giustizia, ha sottolineato che si tratterà di un’inchiesta approfondita per stabilire le responsabilità dell’attentato. Al momento, nessun gruppo ha rivendicato l’attacco.

Attacco terroristico ad Ankara: quattro morti e 14 feriti. Uccisi due attentatori

Reazioni in Turchia

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, impegnato in un summit internazionale in Russia, ha condannato fermamente l’attentato, definendolo un’azione “vile e efferata”. Erdogan ha sottolineato che l’attacco è diretto contro “la sopravvivenza del nostro Paese” e contro l’”orgoglio dell’industria della difesa” turca. Anche il ministro dell’Industria e della Tecnologia, Mehmet Fatih Kacir, ha ribadito che la Turchia non farà passi indietro rispetto ai suoi obiettivi tecnologici e industriali, sostenendo che “la difesa e l’innovazione sono essenziali per un Paese indipendente”.

Italiani coinvolti nell’attacco

La preoccupazione iniziale per la presenza di personale italiano nei pressi degli impianti è stata fortunatamente dissipata. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato che gli undici tecnici italiani presenti nella struttura durante l’attacco sono sani e salvi, in quanto si trovavano in una stanza sicura distante dall’area coinvolta. Il gruppo di tecnici, impiegato da Leonardo, è impegnato in un progetto di collaborazione industriale con la Turchia nel settore aeronautico.

Le reazioni internazionali

Diversi leader internazionali hanno espresso solidarietà alla Turchia dopo l’attacco. Mark Rutte, segretario generale della NATO, ha ribadito il pieno sostegno dell’Alleanza Atlantica alla Turchia, sottolineando la “ferma condanna del terrorismo in tutte le sue forme”. Anche la Germania ha espresso la sua vicinanza al popolo turco, con il ministro degli Esteri di Berlino che ha dichiarato il suo sostegno alle famiglie delle vittime e ha condannato duramente ogni forma di violenza terroristica.

In Italia, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il proprio cordoglio per il “vile attentato” di Ankara. In una nota diffusa da Palazzo Chigi, Meloni ha ribadito la condanna del terrorismo e ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e alle autorità turche. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che si trovava a Istanbul per un incontro bilaterale con il ministro turco della Difesa Yaşar Güler, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra Italia e Turchia in un contesto di instabilità regionale e ha immediatamente espresso solidarietà per l’attacco.

Turchia e il contesto internazionale

L’attacco arriva in un momento delicato per la Turchia, impegnata su più fronti geopolitici, tra cui il Medio Oriente e l’Asia centrale. Il ministro Crosetto ha ricordato il ruolo fondamentale che la Turchia svolge nella regione, sottolineando l’importanza di una cooperazione internazionale ampia per affrontare le crisi in atto, specialmente in Palestina, Libano e nel Mar Rosso. Durante l’incontro con Güler, Crosetto ha ribadito che solo un impegno collettivo e una strategia condivisa possono portare a soluzioni efficaci per una pacifica convivenza in Medio Oriente.

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