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Attacco kamikaze in chiesa a Damasco, almeno venti morti

Domenica di sangue durante la messa nella chiesa di Mar Elias: attacco attribuito all’Isis, crescono le preoccupazioni

Attacco kamikaze in chiesa a Damasco, almeno venti morti

Damasco, 22 giugno 2025 – Durante la funzione domenicale nella chiesa greco‑ortodossa di Mar Elias, nel sobborgo di Dweila, un attentatore suicida legato all’Isis ha fatto irruzione aprendo il fuoco sui fedeli prima di farsi esplodere, provocando un bilancio iniziale di almeno venti morti e oltre cinquanta feriti. La ricorrenza liturgica e la presenza di numerosi fedeli – tra cui, secondo testimoni, anche bambini –  hanno aggravato la tragedia .

Le autorità siriane hanno prontamente evacuato la zona, avviando i rilievi e isolando l’area colpita. Il ministero dell’Interno ha confermato la responsabilità dell’Isis, segnalando che si tratta del primo attacco suicida in una chiesa a Damasco dopo anni di sostanziale calma.

La reazione delle istituzioni è stata immediata: il presidente siriano Ahmed al‑Sharaa ha definito il gesto “un tentativo disperato di minare la coesione nazionale”, mentre il ministro dell’Informazione lo ha bollato come “atto codardo contro i valori civili”. Anche l’Unione Europea e la Francia hanno espresso “ferma condanna” dell’attacco, esprimendo solidarietà alla comunità cristiana .

L’ultimo bollettino sanitario parla di 22 vittime e 63 feriti, confermando un numero di feriti più ampio di quanto emerso in un primo momento. Le organizzazioni mediche locali stanno fornendo assistenza e continuano a evacuarne altri.

Analisti e fonti indipendenti ricordano che questo assalto interrompe una fase di apparente stabilità, preoccupati dall’emergere di “celle dormienti” dell’Isis nel sud di Damasco . L’attacco solleva interrogativi sulla capacità del nuovo governo di garantire la protezione delle minoranze religiose.

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