Attacco con coltello in Baviera causa la morte di un bambino di 2 anni e un uomo di 41 anni: la tragedia scuote la politica tedesca
Tragedia ad Aschaffenburg, Baviera: un uomo di 28 anni attacca un gruppo di bambini in un parco. Morti un bambino di 2 anni e un passante, diversi feriti gravi."
Attacco con coltello in Baviera causa la morte di un bambino di 2 anni e un uomo di 41 anni: la tragedia scuote la politica tedesca
Un terribile attacco ha scosso la città bavarese di Aschaffenburg, dove un ventottenne originario dell’Afghanistan, armato di coltello, ha aggredito un gruppo di bambini di un asilo nido che passeggiavano nel parco Schöntal insieme ai loro educatori. Notato dagli adulti, il gruppo avrebbe tentato di lasciare il parco, ma l’uomo li ha attaccati prima che potessero allontanarsi. L’aggressione è dunque avvenuta nella tarda mattinata di ieri, e ha provocato la morte di un bambino di due anni e di un passante di 41 anni, intervenuto eroicamente per proteggere i piccoli.
Altri tre sono rimasti gravemente feriti: una bambina di due anni, colpita alla gola, un uomo di 61 anni con una ferita al torace e un’educatrice, caduta nel tentativo di sfuggire all’assalto. Le vittime, soccorse in ospedale, sono attualmente fuori pericolo.
L’aggressore, che sembrerebbe un rifugiato afghano arrivato in Germania nel 2020 e richiedente asilo dal 2023, è stato fermato dalla polizia pochi minuti dopo l’attacco. Nonostante precedenti penali per violenze e ricoveri psichiatrici in tre diverse occasioni, si trovava ancora nel paese.
Una violenza che scuote la politica tedesca
L’aggressione di Aschaffenburg si inserisce in una serie di attacchi che hanno colpito la Germania negli ultimi mesi, contribuendo ad accendere ulteriormente il dibattito politico sull’immigrazione e la sicurezza, a solo un mese dalle elezioni federali.
Il cancelliere Olaf Scholz ha espresso cordoglio per le vittime, ma non ha nascosto la sua indignazione, dichiarando: “Sono stufo di vedere atti di violenza da parte di persone che sono venute da noi per cercare protezione. Le autorità devono chiarire perché l’aggressore si trovasse ancora in Germania”.
L’accaduto alimenta le tensioni legate all’immigrazione, tema centrale della campagna elettorale. Alternative für Deutschland (AfD), il partito di estrema destra guidato da Alice Weidel, ha approfittato della notizia riguardante la tragedia, proponendo politiche di “remigrazione” forzata per irregolari e rifugiati con precedenti penali.
Anche Friedrich Merz, leader della CDU e favorito alle elezioni, ha annunciato la necessità di una riforma radicale del diritto d’asilo e l’introduzione di maggiori controlli alle frontiere, sottolineando: “Non possiamo più tollerare episodi del genere”.
Un contesto già segnato da tragedie simili
L’attacco di Aschaffenburg non è un caso isolato. Solo un mese fa, un medico saudita aveva travolto con la sua auto i visitatori presso un mercatino natalizio a Magdeburgo, uccidendo cinque persone e ferendone circa trecento. E ad agosto, un ulteriore attacco durante una festa a Solingen aveva causato tre morti e otto feriti.
Questi episodi alimentano paure e risentimenti in una Germania che è sempre più vicina a elezioni cruciali, con la politica che si trova sempre più divisa su alcuni temi. La sicurezza interna e la gestione dell’immigrazione sono diventate questioni principali della campagna elettorale, spingendo i partiti tradizionali a irrigidire le proprie posizioni, nel tentativo di non perdere consenso a favore dell’AfD.
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