Ancora nessuna traccia di Angelo Zen, l’imprenditore veneto disperso in Turchia dopo il terremoto
Tajani: «Siamo in contatto con le famiglie e i vigili del fuoco stanno facendo tutto il possibile»
Ancora nessuna traccia di Angelo Zen, l’imprenditore veneto disperso in Turchia dopo il terremoto.
Sono passate ben più delle 72 ore che i soccorritori considerano in media la deadline oltre la quale è quasi impossibile trovare sopravvissuti sotto le macerie, ma la forza della vita riesce a superare la media statistica anche con temperature glaciali e senza acqua.
E il miracolo è avvenuto per Mohammed, 9 anni, estratto vivo dopo 80 ore dalle macerie di un palazzo di quattro piani crollato nel distretto di Elbistan a Kahramanmaras, luogo dell’epicentro del terremoto del 6 febbraio e che finora ha registrato in totale 650 scosse di assestamento.
Di Angelo Zen, l’imprenditore veneto di cui si sono perse le tracce a Kahramanmaras, invece, non si hanno ancora notizie. L’ultima volta che i figli dell’uomo lo hanno sentito dall’Italia è stato domenica, poco prima del sisma.
Un amico turco dell’uomo avrebbe inviato un messaggio su Whatsapp a Zen immediatamente dopo il sisma, ma sull’app di messaggistica sarebbe apparsa una sola spunta grigia, come se il messaggio non sia stato mai recapitato.
Stessa sorte, per ora, per la famiglia di sei persone di origine siriana ma con cittadinanza italiana della cui scomparsa si è appreso solo ieri.
«Siamo in contatto con le famiglie e i vigili del fuoco stanno facendo tutto il possibile», ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che informa costantemente sullo stato delle ricerche e a cui la famiglia di Zen ha delegato la gestione delle notizie.
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