Alluvione in Texas, sotto shock: 27 morti e 27 dispersi, tra cui bambine
Una piena improvvisa del fiume Guadalupe devasta la contea di Kerr. Dispersi 27 bambini in un campo estivo cristiano. Polemiche per l’assenza di allerta.
Texas sotto shock: 27 morti e 27 dispersi nell’alluvione del fiume Guadalupe. Si cercano ancora le bambine travolte al Camp Mystic
Hunt (Texas), 5 luglio 2025 – Il Texas centrale è piegato da una tragedia che ha colpito nel cuore della sua estate più calda: una violenta alluvione ha travolto il fiume Guadalupe, straripato con una furia inaspettata e devastante. Il bilancio provvisorio è drammatico: 27 morti, tra cui 9 bambini, e 27 persone ancora disperse, in gran parte giovani partecipanti a un campo estivo nella contea di Kerr. L’intero stato è in lutto e le ricerche proseguono senza sosta, mentre monta la polemica sulla mancata tempestività delle allerte.
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Il disastro in pochi minuti: il fiume sale di 8 metri in 45 minuti
Tutto è iniziato tra la notte di giovedì e la mattina di venerdì, quando piogge torrenziali si sono abbattute improvvisamente sull’area compresa tra San Antonio e Austin. Il fiume Guadalupe, che attraversa la piccola città di Hunt, è cresciuto di 8 metri in meno di un’ora, spazzando via automobili, ponti, edifici e ogni ostacolo sul suo cammino.
Il centro estivo femminile Camp Mystic, noto e amato da generazioni di texani, è stato letteralmente travolto dall’acqua. In quel momento, circa 750 bambini si trovavano nei vari campi estivi della zona, molti dei quali disposti proprio lungo le rive del fiume.
La disperata ricerca delle bambine
Nel caos che ne è seguito, 27 bambine risultano ancora disperse. Si tratta di giovanissime partecipanti del campo estivo cristiano, tutte tra gli 8 e i 10 anni. I genitori, arrivati in massa nella zona, vivono ore d’angoscia, affollando i centri di accoglienza, consultando elenchi, partecipando a veglie di preghiera.
Sui social media si moltiplicano le foto delle piccole scomparse: volti sorridenti, dentini caduti, magliette colorate. Tra loro ci sono Hadley Hannah, 8 anni, e le amiche di Dallas Eloise Peck e Lial Bonner. Alcune famiglie hanno purtroppo già ricevuto la tragica conferma: Renee Smajstrla e Janie Hunt, di nove anni, sono state ritrovate senza vita. “Il risultato non è quello che volevamo”, ha scritto la famiglia Smajstrla in un post su Facebook. “Ma grazie a chi ha pregato con noi”.
Camp Mystic: un secolo di storia travolto dalle acque
Fondato nel 1926 da E.J. “Doc” Stewart, allenatore della University of Texas, Camp Mystic è una vera istituzione texana. Le sue radici affondano in un’idea educativa cristiana, incentrata su disciplina, amicizia e autostima. Nei suoi quasi cento anni di vita ha ospitato figlie e nipoti di presidenti, come Laura Bush e la famiglia Johnson.
Il campeggio ha sempre operato ininterrottamente, salvo durante la Seconda guerra mondiale, quando fu convertito in luogo di recupero per i veterani. La tragedia ha ferito nel profondo questa lunga tradizione, mettendo in discussione sicurezza e prevenzione anche nei luoghi considerati simbolo della comunità.
I soccorsi: una corsa contro il tempo
Le operazioni di soccorso sono in corso 24 ore su 24 con l’impiego di 500 operatori, 12 droni, oltre 20 elicotteri, barche e unità anfibie della Guardia Nazionale del Texas. Finora sono state soccorse 237 persone, ma il maltempo ostacola gli sforzi. Strade allagate, pali abbattuti e linee elettriche interrotte rendono ancora più difficili i collegamenti e l’accesso alle zone isolate.
Il responsabile dei soccorsi locali, Dalton Rice, ha affermato che “non si conosce ancora il numero esatto dei dispersi” e ha invitato la popolazione a non diffondere numeri non verificati. Tuttavia, la speranza di trovare sopravvissuti si affievolisce con il passare delle ore.
Il dibattito sull’allerta mancata
Uno dei punti più discussi è l’assenza di un sistema di allerta tempestivo. Secondo le testimonianze raccolte da BBC e da media locali, non è stato dato alcun avviso preventivo di evacuazione, nonostante le previsioni meteorologiche indicasse condizioni critiche.
“Non sapevamo che sarebbe arrivata un’alluvione simile”, ha detto Rob Kelly, giudice della contea di Kerr. “Non abbiamo un sistema di allerta adeguato”. Il vicegovernatore Dan Patrick ha confermato che in meno di un’ora il fiume si è trasformato in una corrente mortale. Le autorità locali, ancora sotto pressione per le operazioni di soccorso, si rifiutano per ora di rispondere alle accuse: “Ora è il tempo dell’emergenza, poi verranno le responsabilità”, ha affermato Rice.
Solidarietà nazionale e internazionale
Il presidente degli Stati Uniti ha definito l’evento una “tragedia orribile”, assicurando l’impegno dell’amministrazione federale. La First Lady Melania ha espresso vicinanza ai genitori, mentre il vicepresidente J.D. Vance ha parlato di una “tragedia indescrivibile”. Dall’estero sono arrivati messaggi di cordoglio: il presidente italiano Sergio Mattarella ha inviato un messaggio a Donald Trump esprimendo “profonda vicinanza al popolo americano”. Anche la premier Giorgia Meloni e il ministro degli esteri Antonio Tajani hanno espresso solidarietà.
La FEMA sotto pressione: polemica sul disimpegno federale
L’alluvione ha rilanciato il dibattito sull’intenzione della presidenza Trump di smantellare la protezione civile federale (FEMA), spostando competenze e fondi ai singoli stati. Una scelta che oggi appare più che mai controversa, alla luce della mancanza di sistemi di allerta e della difficoltà a coordinare soccorsi su larga scala.
Il dolore di una comunità ferita
In questo momento, la contea di Kerr è un luogo di dolore, preghiera e solidarietà. Come raccontano i gestori del ristorante Grape Juice, affacciato sul fiume Guadalupe: “Nessuno era pronto a tutto questo. Stiamo facendo panini e pasti per chi ha bisogno. Non possiamo fare molto, ma possiamo esserci”.
Il Texas piange le sue bambine, travolte nel cuore di una vacanza che doveva essere solo gioia. E l’America intera, ancora una volta, si trova a fare i conti con la forza distruttiva del cambiamento climatico e con le falle nei suoi sistemi di protezione.
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