Alluvione in Texas: 24 morti e bambini dispersi a Kerr County, fiume Guadalupe in piena
Alluvione senza precedenti nella contea texana di Kerr: 24 vittime accertate, bambini dispersi da un campo estivo e fiumi in piena che travolgono tutto.
Texas, tragedia nella contea di Kerr: piogge torrenziali causano almeno 24 morti e decine di dispersi, tra cui bambini di un campo scuola.
Kerr County (Texas), 4 luglio 2025 – Una devastante ondata di piogge torrenziali si è abbattuta nelle ultime ore sulla contea di Kerr, nel cuore del Texas, provocando almeno 24 morti accertati e oltre 20 dispersi, tra cui diversi bambini di un campo scuola travolto dalla furia dell’acqua. Il bilancio, purtroppo, è destinato ad aggravarsi: alcune fonti locali parlano di centinaia di persone ancora non rintracciate.
Un’emergenza scattata nella notte
L’allarme è scattato nel cuore della notte: la prima chiamata ai servizi di emergenza è arrivata alle 4:26 del mattino, ora locale. Da allora è stato un crescendo di segnalazioni e richieste d’aiuto. Le piogge torrenziali, accompagnate da forti raffiche di vento e allagamenti improvvisi, hanno reso estremamente difficili le prime operazioni di soccorso, rallentate da strade impraticabili e fiumi di fango.
I soccorritori, tuttora impegnati senza sosta, hanno lanciato ripetuti appelli ai residenti: “Non uscite di casa, restate al sicuro. Anche piogge leggere potrebbero peggiorare drasticamente la situazione idrogeologica già compromessa.”
Dispersi e paura nei campi estivi
Tra i dispersi ci sarebbero diversi bambini e adolescenti ospiti di un campo estivo locale, travolto dall’acqua nel cuore della notte. Le autorità, pur confermando l’assenza di contatti con il gruppo, non sono ancora in grado di fornire numeri precisi. Tuttavia, l’angoscia cresce. Alcuni genitori, nel tentativo disperato di ritrovare i propri figli, hanno pubblicato sui social le foto dei ragazzi scomparsi, sperando in segnalazioni utili.
Nel frattempo, un grande magazzino Walmart è stato trasformato in centro di accoglienza, offrendo riparo a chi ha perso la casa o non può rientrarvi a causa degli allagamenti.
Il fiume Guadalupe sale di oltre sei metri
Il fiume Guadalupe, che attraversa la contea, è salito di ben 6,7 metri in meno di tre ore, raggiungendo livelli storici mai visti da decenni. In alcune zone è caduta la pioggia di un’intera estate in poche ore, aggravando una situazione già resa precaria dalla natura arida e impermeabile dei terreni texani, che ha favorito l’allagamento rapido e incontrollato delle aree urbane e rurali.
Poco dopo il picco, anche l’idrometro installato sul fiume è stato distrutto dall’acqua, rendendo impossibili ulteriori misurazioni.
Il fantasma del 1987
La tragedia odierna riporta alla mente l’alluvione del luglio 1987, sempre nella stessa area, quando un’improvvisa piena del Guadalupe travolse uno scuolabus e un furgone che trasportavano ragazzi a un campo estivo. Morirono dieci adolescenti, mentre altri 33 si salvarono aggrappandosi per ore ai rami degli alberi. “Questa volta potrebbe andare anche peggio,” ha ammesso con amarezza un portavoce della Protezione Civile texana.
Le prossime ore decisive
Le prossime ore saranno cruciali per le ricerche dei dispersi. I soccorritori, coadiuvati dalla Guardia Nazionale e da volontari locali, stanno operando con elicotteri, droni e gommoni, cercando di raggiungere le zone isolate. L’obiettivo è chiaro: salvare più vite possibili prima che cali la notte e le condizioni meteo peggiorino ulteriormente.
La governatrice del Texas ha annunciato la dichiarazione dello stato di emergenza per la contea di Kerr e le aree limitrofe, promettendo l’arrivo di risorse straordinarie e il massimo supporto alle famiglie colpite.
Una comunità in ginocchio
In una delle estati più tragiche per il Texas, la comunità di Kerr County si ritrova ancora una volta a fare i conti con la forza brutale della natura. Mentre si cercano sopravvissuti e si contano le vittime, l’intero paese guarda con apprensione e solidarietà a chi, in queste ore drammatiche, lotta per la vita, per i propri cari, per ritrovare un minimo di speranza tra le macerie dell’alluvione.
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