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Accordo sul grano: Putin sta pensando di ritirarsi

Zelensky: "Stiamo aumentando il nostro controllo nell'area di Bakhmut"

Accordo sul grano: Putin sta pensando di ritirarsi

La Russia sta pensando di ritirarsi dall’accordo per l’esportazione del grano ucraino dai porti sul Mar Nero, anche perché il corridoio viene utilizzato dalle forze di Kiev per sferrare attacchi con i droni.
Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalle agenzie russe.

Per Putin, il conflitto in Ucraina ha mostrato che alla Russia mancano vari tipi di armamenti, in particolare “munizioni ad alta precisione, droni e così via”.

“Li abbiamo, ma non a sufficienza”, ha precisato Putin, citato dall’agenzia Interfax, durante un incontro con i corrispondenti di guerra. ll presidente ha tuttavia aggiunto che nell’ultimo anno Mosca ha aumentato di 2,7 volte la produzione delle principali armi e di dieci volte quelle più richieste.

“Anche la Russia dispone di proiettili all’uranio impoverito, e si riserva il diritto di usarli in Ucraina se saranno usati dalle forze di Kiev” ha aggiunto Putin commentando le notizie sulle forniture di queste munizioni all’Ucraina da parte della Gran Bretagna e degli Usa.

L’amministrazione Biden potrebbe fornire , infatti, all’Ucraina proiettili di uranio impoverito quale equipaggiamento dei carri armati Abrams che gli Stati Uniti stanno per inviare a Kiev. Lo rivelano funzionari statunitensi citati anonimamente dal Wall Stret Journal. Il carro armato M1 Abrams è una delle armi terrestri più potenti dell’arsenale statunitense.

“Il conflitto in Ucraina ha mostrato che nelle forze armate russe c’erano “generali da parquet”, cioè da ricevimento, ma non adatti alla guerra” ha sottolineato Putin, aggiungendo che altri ufficiali più efficienti hanno cominciato a “emergere dall’ombra e vanno promossi”.

Gli Stati Uniti annunciano ulteriori aiuti per 325 milioni di dollari all’Ucraina. Lo afferma il segretario di stato Antony Blinken, ribadendo che gli Usa continuano a essere a fianco della popolazione ucraina “il cui coraggio e la cui solidarietà ispirano il mondo”. In una nota Blinken spiega che gli aiuti sono sotto forma di armi ed equipaggiamenti per “rafforzare le forze ucraine sul campo di battaglia”.

La Cia aveva messo in guardia il governo ucraino dal non attaccare il Nord Stream. L’avvertimento era stato recapitato lo scorso giugno dopo che la Cia aver ricevuto informazioni dall’intelligence olandese su un piano di Kiev per distruggere i gasdotti. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l’intelligence olandese aveva detto alla Cia che dei sabotatori ucraini stavano cercando di affittare una barca sulla costa del Mar Baltico e volevano usare subacquei per piantare esplosivo lungo i gasdotti.

“La controffensiva ucraina continua su larga scala e utilizza riserve strategiche, ma finora non ha avuto successo in alcuno dei settori” a sottolineato infine Putin citato dalle agenzie di Mosca sottolineando che le perdite delle forze ucraine nella controffensiva “si avvicinano ad essere catastrofiche”.

Secondo Putin avrebbero perso oltre 160 carri armati e quelle del Cremlino 54 mentre le perdite tra i militari russi sono dieci volte meno che tra quelli ucraini. Al momento il presidente russo non ritiene necessaria una nuova mobilitazione spiegando che gli obiettivi dell’operazione militare in Ucraina “rimangono in generale sempre gli stessi”, anche se “vengono adattati alla situazione corrente”.

Putin ha poi aggiunto che il conflitto in Ucraina ha mostrato che nelle forze armate russe c’erano “generali da parquet”, cioè da ricevimento, ma non adatti alla guerra. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, aggiungendo che altri ufficiali più efficienti hanno cominciato a “emergere dall’ombra e vanno promossi”.

Nel mentre in Ucraina, blindati distrutti da unità anticarro russe nel Donetsk.

La Bielorussia non avrebbe “alcun dubbio” nell’usare armi nucleari se dovesse essere aggredita. Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko, sottolineando che è stato lui ad insistere con il presidente russo Vladimir Putin perché schierasse armi nucleari tattiche in Bielorussia. L’arrivo di queste armi è previsto per il mese prossimo. Lo riferisce l’agenzia bielorussa Belta, ripresa da quelle russe. “Tutto è pronto. Penso che ci vorranno alcuni giorni e avremo quello che abbiamo chiesto. E anche un po’ di più”, ha detto Lukashenko.

Un paio di giorni fa, Putin ha affermato che il dispiegamento di armi tattiche nucleari russe in Bielorussia comincerà dopo il 7 o l’8 luglio, quando è prevista la conclusione dei lavori di costruzione delle installazioni necessarie.

L’allarme antiaereo è stato attivato in tutta l’Ucraina all’alba di martedì. Alcuni edifici civili nella città centrale di Kryvyi Rih sono stati presi di mira da attacchi russi durante la notte, ha riferito il sindaco Oleksandr Vilkul. I bombardamenti sulla città hanno centrato anche un edificio di cinque piani causando almeno dieci morti e numerosi feriti. “Ci sono persone ferite in condizioni estremamente gravi”, ha detto Vilkul sul suo profilo Telegram aggiungendo che “probabilmente ci sono anche persone sotto le macerie”.

Casi di colera ed escherichia coli si sono verificati nella regione di Kherson, sotto il controllo ucraino, dopo le inondazioni provocate dall’esplosione della diga di Kakhovka. Lo ha reso noto il capo dell’Ispettorato statale per l’ambiente dell’Ucraina Oleg Pavlenko, citato da Rbc-Ukraine, spiegando che l’acqua è contaminata anche da carburanti, fertilizzanti e pesticidi. “Sono stati segnalati casi di colera e Escherichia coli nelle aree inondate”, ha dichiarato Pavlenko. L’acqua dei pozzi nelle aree inondate ora può essere usata solo dopo le analisi. Intanto le autorità hanno vietato la pesca e la vendita di pesce.

Video pubblicati sui social mostrano il condominio colpito completamente avvolto dalle fiamme. “L’area totale dell’incendio era di 700 metri quadrati”, ha aggiunto Vilkul, sottolineando che “alle 6:22 (le 5:22 in Italia) l’incendio è stato contenuto. Ora le macerie vengono rimosse e l’incendio viene spento”. Secondo lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine, le forze di difesa aerea del Paese hanno abbattuto la notte scorsa 10 missili sui 14 lanciati dai russi sull’Ucraina.

L’attacco russo a Kryvyi Rih, città natale del presidente Zelensky nella regione centrale di Dnipropetrovsk ha causato la disconnessione delle principali reti elettriche lasciando senza corrente tre miniere e decine di minatori intrappolati. Successivamente i minatori sono stati portati in salvo, come riferisce su Telegram Rbc-Ukraine. Il ministero dell’Energia ha reso noto che inizialmente novemila persone erano rimaste senza corrente elettrica, attualmente ci sono seimila utenti nella regione ancora senza luce. L’onda d’urto ha danneggiato anche l’edificio della centrale termica di Kryvyi Rih.

Il presidente ucraino: “Altri missili terroristici, gli assassini russi continuano la loro guerra contro edifici residenziali, città ordinarie e persone. Purtroppo ci sono morti e feriti. L’operazione di soccorso a Kryvyi Rih continua. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari! I terroristi non saranno mai perdonati e saranno ritenuti responsabili di ogni missile che lanciano”.

“Stiamo guadagnando terreno, manteniamo e rafforziamo il nostro dominio operativo. Stiamo aumentando il nostro controllo nell’area di Bakhmut“, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelesnky in un video messaggio.

In particolare, lo Stato maggiore ucraino ha reso noto che l’esercito sta avanzando con successo in tre aree contemporaneamente: Bakhmut, Toretsk e Berdyansk. Sette insediamenti sono stati liberati, come riferisce Rbc-Ukraine. In particolare, sono tornati sotto il controllo ucraino le località di Lobkovo, Levadne, Novodarovka (nella regione di Zaporozhzhia), e Neskuchnoe, Storozhevoe, Makarovka, Blagodatnoye (nella regione di Donetsk), ha dichiarato il portavoce dello Stato maggiore Andriy Kovalyov.
Le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto 0 missili e un drone lanciati dai russi sull’Ucraina: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle forze armate di Kiev, come riporta Ukrinform.

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