fbpx
CAMBIA LINGUA

Accordi Italia-Arabia Saudita: il forum del 4 settembre conferma la possibilità di nuovi investimenti

Milano accoglie leaders ed istituzioni per il primo forum dedicato a nuovi investimenti internazionali.

Accordi Italia-Arabia Saudita: il forum del 4 settembre conferma la possibilità di nuovi investimenti

Milano accoglie leaders ed istituzioni per il primo forum dedicato a nuovi investimenti internazionali.

Il rapporto diplomatico tra Italia e Arabia Saudita ha radici storiche, risalenti alla fondazione del regno nel 1932.
L’Arabia Saudita è il secondo mercato per l’export italiano in Medio Oriente, mentre l’Italia è per quest’ultima il secondo partner commerciale tra i paesi dell’Unione Europea.
Nell’ultimo anno sono state confermate le relazioni tra i due paesi a livello politico, economico e commerciale.

Il 4 settembre si è tenuto a Milano, il forum Itali-Saudita sugli investimenti, l’invito e l’organizzazione dell’evento sono stati proposti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’obiettivo è quello di promuovere gli investimenti e gli scambi commerciali bilaterali dei due paesi, sancendo i rapporti costruiti negli ultimi 90 anni.
L’invito è stato aperto alle imprese, le quali hanno potuto partecipare gratuitamente manifestando precedentemente il loro interesse. In tutto hanno aderito 1.200 aziende, delle quali 500 in presenza e 700 in remoto.

Il primo forum italo-saudita ha avuto come focus quello di incrementare la cooperazione incoraggiando nuovi investimenti.

Presente il ministro saudita Al-Falih, il quale ha invitato pubblicamente a Riad il ministro Urso al fine di proseguire sull’onda della cooperazione avviata nell’ultimo anno.
Il ministro Urso ha dichiarato che l’intento è quello di strutturare una “logica di collaborazione tra i due Paesi e di includere l’Africa nello sviluppo della Middle East part della penisola dell’Arabia Saudita”.

Al forum hanno partecipano il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’Ambasciatore Saudita in Italia, Principe Faisal Bin Salman, il responsabile rapporti con gli investitori del governo saudita, Badr Albadr.
Oltre alle istituzioni politiche non sono mancate le societa’ italiane quali: Eni, Snam, Cdp, Enel, Leonardo, WeBuild, Maire, Pirelli, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Ita, Ansaldo Energia, Saipem, Invimit.

 

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×