Verona: Chiesa di San Domenico al corso, al via nuovo progetto di valorizzazione culturale attraverso i patti di sussidiarietà

Accrescere la visibilità della Chiesa di San Domenico al Corso, in via del Pontiere 30, con l’organizzazione di conferenze, incontri, attività e concerti gratuiti. Proposte diverse di aggregazione, rese possibili attraverso il nuovo Patto di Sussidiarietà sottoscritto fra il Comune di Verona, in qualità di ente proprietario, e la Comunità dei Luterani Verona-Gardone, la Gaspari Foundation e l’associazione Appassionata Mente.

A dare il via alla programmazione degli eventi sarà, questo venerdì 19 aprile alle 18.30, uno dei concerti della stagione musicale 2024 de ‘L’Appassionata Orchestra da Camera‘. Si esibiranno, su musiche di Bach/Mendelssohn, Maria Solozobova al violino e Tommaso Benciolini al flauto, diretti da Lorenzo Gugole.

Saranno eseguiti:

Felix Mendelssohn-Bartholdy
String Symphony No.10 in B minor, MWV N 10

Johann Sebastian Bach
Orchestral Suite No.3 in D major, BWV 1068

Felix Mendelssohn-Bartholdy
Violin Concerto, Op.64

Carl Philipp Emanuel Bach
Flute Concerto in D minor, H.484.1

L’ingresso all’evento è libero, con prenotazione obbligatoria su eventbrite.com.

Le caratteristiche e le finalità del Patto, che avrà una durata complessiva di tre anni, sono state illustrate, alla Chiesa di San Domenico al Corso, dall’assessora alla Cultura e dall’assessore alla Partecipazione. Presenti Suor Rita Boni, la rappresentante della Comunità dei Luterani Verona-Gardone Christine Schenk, il presidente e il direttore Artistico della Gaspari Foundation Giuseppe Gaspari e Tommaso Benciolini e per il Comune di Verona Giuseppe Baratta e Lisa Lanzoni.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessora alla Cultura che ha evidenziato l’importanza del Patto di Sussidiarietà “Che coinvolge e mette in collaborazione la Comunità Luterana e Gaspari Foundation, due soggetti molto diversi che operano insieme per la riapertura di uno spazio culturale della città. Una dimostrazione di come attraverso la cultura si possono riaprire e rigenerare reti e relazioni. Si restituisce alla città un luogo prezioso, un piccolo gioiello”.

L’assessore alla Partecipazione ha sottolineato come “il risultato presentato oggi mostra in che modo un immobile di proprietà Comunale possa essere usufruito dalla cittadinanza e valorizzato grazie a molteplici attività, molto diverse fra loro, che si intersecano grazie alla collaborazione di più soggetti, che concorrono a migliorare la visibilità e l’utilizzo di un patrimonio molto importante”.