Piccoli musei, dal MiC 1,9 milioni per rafforzare accessibilità, identità e partecipazione culturale

Rafforzare la rete dei piccoli musei, autentici presìdi di conoscenza, comunità e identità culturale. È questo l’obiettivo dell’iniziativa del Ministero della Cultura, guidato da Alessandro Giuli, che per il 2025 ha finanziato il Fondo per il funzionamento dei piccoli musei, dotato di 1,9 milioni di euro.

Le risorse sono rivolte ai musei regionali, provinciali, civici o privati, con entrate annue non superiori a 50.000 euro, gestiti da soggetti pubblici, privati, enti del Terzo settore o organizzazioni non profit. Per “piccoli musei” si intendono istituzioni permanenti senza scopo di lucro, aperte al pubblico, dedicate alla ricerca, conservazione, interpretazione ed esposizione del patrimonio materiale e immateriale.

Per accedere al Fondo, i musei dovevano avere sede in Italia, possedere statuto o regolamento, essere aperti al pubblico per almeno 24 ore settimanali (o 100 giorni l’anno in caso di stagionalità) e aver svolto iniziative rivolte alla comunità locale nel biennio 2022-2023. Tra i requisiti anche la presenza di canali digitali come sito web o profili social dedicati.

Sono 28 i progetti ammessi al finanziamento, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Gli interventi riguardano il miglioramento dell’accoglienza, la fruizione, la creazione di nuovi apparati informativi, la mediazione culturale, la valorizzazione del patrimonio diffuso e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un sostegno concreto alla tutela delle piccole realtà museali, fondamentali per raccontare la ricchezza culturale italiana e mantenere vivo il legame con le comunità.