Pesaro Capitale della Cultura 2024: presentati “AI Dream” e “Nebula” due contenuti interattivi e intelligenti della Biosfera
La programmazione della Biosfera si arricchisce. Sono stati svelati “AI Dream” e “Nebula” i due contenuti inediti e interattivi che dialogano anche con la musica, che da oggi arricchiranno il palinsesto del simbolo della Capitale italiana della cultura 2024, “sempre più centrale e protagonista del rinnovato allestimento di piazza del Popolo”.
Pesaro Capitale della Cultura 2024: presentati “AI Dream” e “Nebula” due contenuti interattivi e intelligenti della Biosfera.
La programmazione della Biosfera si arricchisce. Sono stati svelati “AI Dream” e “Nebula” i due contenuti inediti e interattivi che dialogano anche con la musica, che da oggi arricchiranno il palinsesto del simbolo della Capitale italiana della cultura 2024, “sempre più centrale e protagonista del rinnovato allestimento di piazza del Popolo”.
A presentarli sono stati il sindaco Andrea Biancani e il vice sindaco e assessore alla Cultura Daniele Vimini, insieme ai progettisti della Biosfera Federico Rossi e Andrea Santicchi di Artifact, durante la suggestiva serata-evento dedicata all’istallazione artistica e tecnologica realizzata dalla Casa delle Tecnologie Emergenti per Pesaro 2024.
“Confesso che il nuovo allestimento che abbiamo studiato per la piazza mi piace molto, perché dà valore alla Biosfera, che nei prossimi mesi sarà sempre più centrale sia nell’ “arredamento” che nell’intrattenimento grazie ai suoi contenuti innovativi, belli, interattivi – dice il sindaco Andrea Biancani – L’attuale disposizione verrà ulteriormente rimodulata nelle prossime settimane, per riuscire a rispondere alle esigenze degli spettacoli e delle manifestazioni che abbiamo in calendario e alle nuove richieste che ci stanno arrivando. In queste settimane abbiamo pensato ad un nuovo allestimento di piazza del Popolo che potesse valorizzare la Biosfera al massimo, con la realizzazione di un palco eventi che ci accompagnerà per l’ultima parte dell’estate e in autunno, che per la prima volta sarà posizionato vicino al palazzo delle Poste e guarda alla facciata del Comune. Un nuovo “teatro” a cielo aperto, sotto le stelle con una platea in grado di ospitare al momento circa 200 persone, che abbraccia la fontana e valorizza la Biosfera, che con la nuova programmazione sarà fruibile tutti i giorni, dalle per tutto il giorno”. Modulabile è il palco, modulabile è la platea, perché all’occorrenza potrà essere ampliata a seconda del pubblico. La disposizione del nuovo palco e delle sedute in “platea” ha anche una funziona sociale “sembra una cosa secondaria, ma in realtà fa la differenza perché permette ai cittadini e ai turisti di apprezzare meglio, e comodamente seduti, gli spettacoli della Biosfera”.
Biosfera è un’installazione scultoreo-digitale di 4 metri di diametro e oltre 2 milioni di Led, un’opera viva, interagibile e in dialogo con la città e la collettività, ideata per narrare e condividere La natura della cultura della Capitale italiana della cultura e “lanciare Pesaro nel futuro della modernità”, e sarà sempre più protagonista della Capitale italiana della cultura. Così il vice sindaco e assessore Daniele Vimini: “Come da programma dopo i primi mesi in cui Biosfera e i suoi primi contenuti hanno riscosso un grande successo nel rappresentare i luoghi simbolo della città, il tema del cambiamento climatico e la possibilità per il pubblico di interagire con la scultura digitale, Biosfera di dota ora di nuovi contenuti che aprono alle sue varie possibilità di utilizzo. La rappresentazione di immagini prodotte dall’intelligenza artificiale inerenti ai temi de ‘La natura della cultura’, la possibilità di modificarsi e reagire con la musica, compresa quella eseguita dal vivo sul nuovo palco approntato e naturalmente quella di aggiungere contenuti visuali artistici agli eventi in corso nella piazza come avvenuto ad esempio durante la ½ Notte Bianca dei Bambini. A breve lanceremo, come preannunciato già nel febbraio scorso anche un concorso internazionale di composizione di contenuti per Biosfera. Sarà una opportunità per promuovere la stessa Biosfera e, come avvenuto con Sonosfera, creare collegamenti con creatori e artisti, ma anche istituzioni e dipartimenti universitari del mondo. Inoltre – conclude Vimini – come il palco rimarrà a disposizione anche di progetti riguardanti la musica, la lettura e il teatro per tutto il 2024, anche la Biosfera sarà un elemento centrale del Natale di Pesaro 2024 e dell’allestimento creativo di piazza del Popolo”.
A spiegare i nuovi contenuti Federico Rossi e Andrea Santicchi di Artifact: “Due nuove opere sono entrate a far parte dei contenuti che popolano la Biosfera andando ad arricchire la sua proposta culturale. I nuovi contenuti sono stati sviluppati appositamente per il simbolo di Pesaro 2024, attraverso la combinazione di avanzate tecnologie digitali”. E entrano nel dettaglio: “AI Dream, come suggerisce il titolo, è un sogno, un’esplorazione onirica ed estetica in cui si fondono immaginazione umana ed elaborazione algoritmica. L’opera, creata con l’intelligenza artificiale, dischiude le porte ad un mondo sognante, colorato e vivido. Elementi naturali, fiori e paesaggi sono generati attraverso un algoritmo addestrato sulla base di dataset naturali. L’algoritmo elabora queste informazioni su base statistica per generare nuove immagini, uniche, irripetibili eppure frutto di una sorta di immaginazione umana e collettiva perché attinge proprio da una molteplicità di immagini prodotte, visionate e selezionate da esseri umani. Le immagini generate dall’intelligenza artificiale, sembrano naturali, realistiche eppure non rappresentano strutture botaniche o paesaggi reali, esprimono la bellezza di una natura interamente digitale. Con AI Dream la Biosfera si trasforma in un portale che ci conduce verso una dimensione onirica dove l’immaginazione umana si intreccia con quella tecnologica, invitando gli spettatori a esplorare un nuovo territorio in cui i confini tra reale e digitale si dissolvono, aprendo ad una riflessione sulla natura della percezione e dell’arte nel contesto tecnologico”.
La seconda nuova creazione, Nebula, “è un’opera interattiva che trasforma il suono in materia vibrante, creando una profonda sinestesia tra musica e immagini. Questo contenuto reagisce agli impulsi sonori in tempo reale, producendo configurazioni dinamiche di particelle tridimensionali che si muovono nello spazio. Attraverso l’algoritmo FFT (Fast Fourier Transform), i segnali sonori e musicali captati dai microfoni vengono scomposti e rielaborati per tradursi in dinamiche e andamenti spaziali sulla superficie della sfera. Ogni frequenza sonora si riflette in un’evoluzione costante delle particelle, che si organizzano seguendo schemi ispirati ai comportamenti matematici osservabili in natura. In equilibrio tra ordine e caos, si generano configurazioni visive sempre uniche e irripetibili in unisono con la musica. Ogni suono plasma una nuova forma, rendendo l’opera un’esperienza mai identica a sé stessa, in cui i moti della materia sono interamente generati in tempo reale. Con Nebula, nella Biosfera si armonizzano composizioni visive e sonore in uno stato di perenne mutazione e metamorfosi, in cui il suono determina l’accrescimento e la disgregazione della forma particellare. La musica si fa sostanza e lo spazio si anima al ritmo del suono”.
Ad interagire con la Biosfera, durante la proiezione del contenuto interattivo Nebula è stata la performance della polistrumentista, cantante e compositrice, Valeria Sturba attraverso violini, theremin, tastiere, synth, looper e giocattoli sonori, con la partecipazione del violoncellista Giuseppe Franchellucci.
“La Musica DisTurba”, questo il titolo della performance, rientra ne “Il concerto grosso” di “Oceano Adriatico ’24”, progetto di dossier ideato e realizzato da Labirinto cooperativa sociale nel programma di Pesaro 2024 Capitale italiana della cultura (sezione natura operosa), che si propone di ‘potenziare’ la prospettiva di Pesaro Città Creativa UNESCO della musica, utilizzando la musica come ‘strumento di composizione sociale’ e promuovendo nuove modalità di approccio al suono e alla produzione di giovani musiciste e musicisti.
Pesaro 2024 e Labirinto scelgono di affidare il concerto a Valeria Sturba perchè: “Crediamo nell’importanza del contesto spaziale e sociale, in quanto fattore che contribuisce alla produzione ed alla ricezione della musica, abbiamo pensato di offrire ai cittadini, seduti o di passaggio, uno spettacolo di canzoni, i cui suoni interagiscano con le immagini della Biosfera, senza per questo ridursi a mero accompagnamento della parte visuale. Puntiamo quindi a creare una dinamica dialettica di scambio e dialogo tra musica e visual. E per fare questo abbiamo scelto Valeria Sturba, la cui proposta musicale si offre come set originale e variopinto, che si muove in bilico tra sperimentazione e canzone popolare, suono acustico e suono elettronico. Il suo spettacolo La Musica DiSturba è stato presentato sotto forma di suite, nella quale ciascun brano si lega all’altro, spostandosi dalle struggenti melodie del theremin alla ninna nanna abruzzese con lupi e pecorelle, passando per canzoni cantate da un maialino giallo e assoli di violino strappacuore”.
Durante la serata è stato proiettato sulla Biosfera un QR code che ha consentito di scaricare l’app della Casa delle Tecnologie Emergenti, che ha consentito ai presenti di ricevere 60 wom da utilizzare per scontistiche in negozi e agevolazioni. Sul palco anche l’assessore alle Attività Economiche Francesca Frenquellucci: “Durante la progettazione della CTE, abbiamo deciso di investire nella Biosfera perché rappresentava un progetto in grado di unire cultura e innovazione, a sostegno dello sviluppo del territorio. Volevamo sia uno strumento che potesse promuovere e lanciare messaggi legati ai temi della sostenibilità, della cultura; sia un’opera simbolica in grado di creare curiosità, che fosse attrattiva in sé”.
I progetti riguardanti la Biosfera, nell’ambito di Pesaro2024 Capitale italiana della Cultura, sono stati realizzati anche grazie al contributo di ANCOS e Confartigianato.
BIOGRAFIE
Valeria Sturba
Polistrumentista, cantante e compositrice – diplomata in violino, suona theremin, tastierine, minisynth, ed ama stropicciare in modo creativo effetti elettronici, looper e giocattoli sonori assortiti. I suoi orizzonti musicali spaziano dalla canzone d’autore al rock al jazz, dalla sperimentazione all’improvvisazione, e sono sempre innervati da vivificanti tensioni minimaliste. La sua parabola artistica abbraccia esperienze diverse, dalla sonorizzazione di film muti alla registrazione di colonne sonore originali all’accompagnamento di spettacoli teatrali e reading. Oltre al suo live set, La Musica diSturba, ha diversi progetti in attivo, tra cui OoopopoiooO, duo surreale e dadaista che condivide con Vincenzo Vasi. Ha partecipato a molti festival nazionali ed internazionali tra i quali Umbria Jazz, Electromagnetica (Cile), B-Classic (Belgio), Dancity, Milano Film Fest, Hai Paura del Buio?, RoBOt. Ha collaborato con un gran numero di artisti, tra i quali Tristan Honsinger, Enrico Gabrielli, John De Leo, Cristina Donà, Médéric Collignon, Stefano Benni, Hamid Drake, Wayne Horvitz, Ernst Reijseger, Lino Guanciale, Ermanno Cavazzoni, Anna Maria Hefele, Giancarlo Schiaffini e molti altri.
Giuseppe Franchellucci
Violoncellista, si è diplomato presso l’Istituto musicale pareggiato «O. Vecchi» di Modena sotto la guida del M° Marianne Chen. Si perfeziona con i maestri Giovanni Gnocchi, Enrico Bronzi, Luca Signorini. Lo studio e l’interesse per la musica contemporanea e sperimentale lo hanno portato ad esibirsi con diverse formazioni in manifestazioni come «Nuova Consonanza» a Roma, «900 ed oltre» a Modena insieme al M° Enzo Porta. Ha avuto collaborazioni con diversi artisti tra cui: Jonny Greenwood (Radiohead), Serji Tankian (System of a Down), Adrian Utley (Portishead), Mederic Collignon, Paolo Fresu, Gregory Porter, Gianna Nannini, Teho Teardo e Blixa Bargeld, Iskra Menarini. Si esibisce in numerosi concerti in orchestra o formazioni cameristiche, in vari festival e teatri tra cui: Teatro alla Scala di Milano con l’Orchestra Giovanile Italiana, al Ravenna Festival sotto la guida del M° Penderecki, Macerata Opera Festival con Daniel Oren, Umbria Jazz 2017 e 2018, Lugo Contemporanea, Accademia Filarmonica Romana, Konzerthaus di Berlino, Teatro dell’Opera di Timisoara, British Council of Ghana.
Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura è possibile grazie a:
Partner istituzionali: Comune di Pesaro, UNESCO, Ministero della cultura, Regione Marche
Con il sostegno di: Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, CTE Square – Casa delle Tecnologie Emergenti
Main partner: Scavolini, Intesa Sanpaolo, Gruppo Hera
Gold partner: TeamSystem, Enel, Amplia, Freetox
Partner: Lindbergh Hotels & Resorts, Fox Petroli, Renco, Alpitour World, Fileni, Si con te, Lancia Impresa Edile, Poste Italiane, Cassa Depositi e Prestiti
Sostenitori: Benelli Moto, Ratti, Coop Alleanza 3.0, Felici Costruzioni e Restauri, Dago Elettronica
Food partner: Food Brand Marche
‘50×50 Capitali al quadrato’ Special Partner ‘’: Banca di Pesaro – Credito Cooperativo
Technical partner: Maggioli Cultura e Turismo, Fondazione Wanda di Ferdinando, APA Hotels, ASPES spa
Con il contributo di: Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord, Confindustria Pesaro Urbino, CNA, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano
Official airport: Ancona International Airport
Job partner: Adecco
Media partner: Ansa, QN – Quotidiano Nazionale – Il Resto del Carlino, RAI, Interni
Official Radio: Rai Radio2
Si ringrazia: Sound D-Light
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