Pesaro, 100 anni di Pasolini: un mese di celebrazioni.
Nel centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975), Pesaro ricorda il poeta e l’intellettuale con una rassegna che fa dialogare le arti – la poesia, la pittura, la fotografia, la musica, il cinema, il teatro – con la società e la politica del suo e del nostro tempo. Dal 2 maggio al 12 giugno, in programma un calendario ‘prezioso’ di appuntamenti per celebrare una figura grandissima della cultura italiana.
Le proposte nascono dalla partecipazione di soggetti diversi uniti sotto l’egida di ‘Pesaro Città che legge’: Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Fondazione Pescheria, Amat, Ente Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani, Biblioteca San Giovanni, Casa Testori, Centro Culturale Città Ideale Pesaro, Le Voci dei Libri associazione culturale APS, Università dell’Età libera/sezione di Pesaro.
Previsti incontri, spettacoli teatrali, concerti, tre ‘letture corsare’ con il poeta Gianni D’Elia, una mostra con i ritratti di Pasolini e della madre Susanna Colussi firmati da Mario Dondero (1928-2015) e una videoinstallazione composta da 6 filmati in Pescheria, rispettivamente nel loggiato e nella chiesa del Suffragio.
Alla conferenza erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Lucia Ferrati presidente de Le Voci dei Libri e coordinatrice del progetto, Gilberto Santini direttore Amat, Raffaella Bernabucci membro del Consiglio Direttivo del Centro Culturale Città Ideale Pesaro, Brunella Paolini direttore della Biblioteca Oliveriana. L’incontro si è concluso con un breve intervento del poeta Gianni D’Elia.
Le dichiarazioni dell’Assessore Vimini
Così Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune: ‘Come tutta l’Italia, Pesaro deve molto a Pasolini autore con cui ha un legame speciale e che l’ha definita ‘un luogo dello spirito’ in occasione delle sue frequentazioni alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (la citazione appartiene a un articolo del 14 dicembre 1968 per ‘Tempo’).
“A partire dalla lucidità delle sue visioni si è deciso di mettere a punto una rassegna che non fosse semplice commemorazione ma fosse in grado di tenere insieme le tante anime del lavoro di Pasolini: cultura, civiltà, storia, poesia, politica. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti in un progetto che offre tanti spunti di riflessione nelle diverse iniziative e che ‘occupa’ i diversi spazi della cultura con la Pescheria che fa un po’ come punto di partenza“.
“Sono proposte che compongono a raccontare uno degli artisti più poliedrici che il nostro paese abbia avuto” – conclude Vimini – “che in questo momento ancora scolastico può fornire un’opportunità in più alle scuole e agli studenti di oggi. Dunque, un progetto ampio e ricco di prospettive come ampia era la visione di Pasolini ma anche come ampia e corale è la prospettiva lanciata con Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024.”
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