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Mesagne: allestita al castello la mostra «7 secoli di arte italiana». sono 51 le opere originali

Già superate le duemila presenze e domenica visite guidate gratuite con gioco nel riconoscere i personaggi immortalati nelle opere

Mesagne: allestita al castello la mostra «7 secoli di arte italiana». sono 51 le opere originali.

La bellezza annienta il caldo afoso e sono già oltre duemila, provenienti da tutte le province pugliesi, i visitatori della mostra «G7, sette secoli di arte italiana», allestita nelle sale nobili del castello di Mesagne (Brindisi) per la cura del prof. Pierluigi Carofano ed organizzata – nell’ambito del Protocollo d’Intera Puglia Walking Art – da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura e con un accordo appena siglato con Aeroporti di Puglia, grazie al quale si ammette una scontistica speciale sull’ingresso dei viaggiatori da e per gli scali pugliesi.

«I commenti lusinghieri espressi dai visitatori dicono che è stata realizzata la 52ª opera d’arte: quella di riunire in un unico contenitore culturale 51 opere originali di indubbio appeal, rendendo l’evento mesagnese un “unicum” mai realizzato nel Meridione d’Italia», ha commentato il presidente di Micexperience Rete d’Imprese, Pierangelo Argentieri. «Dalle telefonate che riceve la segreteria per i gruppi di visitatori e le prenotazioni traspare un notevole entusiasmo – ha aggiunto Argentieri – ed è singolare che alcuni chiedano delle singole opere, soprattutto Leonardo, Raffaello, Canova e Burri, nonché delle esperienze di guida collettiva gratuita compresa nel presso del biglietto che viene riservata nel pomeriggio di domenica».

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E domenica appunto, restando in tema, ci si soffermerà su un particolare notato da alcune guide durante le esposizioni: il “gioco” fra alcuni visitatori nel riconoscere quelli che nel linguaggio tecnico vengono definiti gli attributi iconografici, cioè – dicono gli studiosi – «gli elementi identificativi delle varie figure sacre dall’abbigliamento alle fattezze del volto, gali oggetti tenuti in mano agli animali che accompagnano i soggetti dipinti». «Abbiano sentito un papà spiegare al figlio adolescente: “Questo è san Pietro e lo si riconosce dalle chiavi che reca fra le mani; quest’altro è san Paolo che impugna la spada…” – dice ancora Argentieri -. Erano davanti alla “Madonna in trono col Bambino, Angeli e Santi” di Sano di Pietro, custodito nella Pinacoteca nazionale di Siena».

«Nelle visite guidate gratuite di domenica 28 luglio si proporrà anche questo “gioco” nel riconoscere attraverso gli attributi iconografici i protagonisti di alcune delle opere in mostra – spiegano dall’organizzazione –. Ovvio che si partirà proprio da Sano di Pietro – aggiungono – ma, senza anticipare nulla, si potrebbe andare alla ricerca, ad esempio, di un Michelangelo Buonarroti “nascosto”…». Anche questa domenica, dunque, e con questa peculiarità, visite guidate incluse nel biglietto d’ingresso con appuntamenti (capienza massima 30 persone) alle ore 19,00 e 20,30.

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