Mattarella: “La cultura è un faro di pace e dialogo”. Il Presidente ha partecipato alla cerimonia per i 100 anni dell’Università per Stranieri di Perugia
Mattarella inaugura l’anno accademico del centenario dell’Università per Stranieri di Perugia: ‘L’Italia è un Paese accogliente e aperto’. Un evento simbolo di dialogo e cultura.
Mattarella: “La cultura è un faro di pace e dialogo”. Il Presidente ha partecipato alla cerimonia per i 100 anni dell’Università per Stranieri di Perugia
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato nella giornata di ieri, 12 febbraio 2025, alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università per Stranieri di Perugia, celebrando il centesimo anniversario dalla fondazione di questa storica istituzione accademica. L’evento si è svolto nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga, cuore pulsante dell’ateneo, alla presenza delle autorità istituzionali, delle forze dell’ordine, di docenti, studenti e ospiti provenienti da diverse parti del mondo.
L’atmosfera solenne è stata inaugurata dall’Inno di Mameli, eseguito dall’orchestra del Liceo Classico e Musicale Mariotti di Perugia, e proseguita con una serie di interventi che hanno sottolineato il significato storico e culturale di questa celebrazione.
Le parole del Rettore De Cesaris: un invito al dialogo internazionale
Ad aprire la cerimonia è stato il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris, che ha ricordato le origini dell’ateneo, nato nel 1921 con i primi corsi di cultura superiore dedicati al francescanesimo e all’etruscologia, e ufficialmente istituito nel 1925 con un Regio Decreto come “Regia Università Italiana per Stranieri”. “Da un secolo, questa università rappresenta un ponte tra culture diverse e un luogo di diplomazia culturale, contribuendo a promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo”, ha affermato il rettore, sottolineando il valore educativo e sociale dell’ateneo.
Il rettore ha poi posto l’attenzione su alcune criticità che rischiano di penalizzare gli studenti internazionali, tra cui l’aumento della tassa per l’iscrizione al servizio sanitario da 150 a 700 euro, e la difficoltà nel rilascio dei visti per quegli stranieri che hanno già parenti in Italia, considerati a rischio migratorio. De Cesaris ha chiesto che queste problematiche siano affrontate e superate.
L’intervento del Presidente Mattarella: “Nessuno qui è straniero”
Il discorso del Presidente Mattarella è stato uno dei momenti più attesi della cerimonia. Il Capo dello Stato ha sottolineato l’importanza della cultura come strumento di pace e dialogo tra i popoli, ribadendo il ruolo centrale dell’Università per Stranieri di Perugia nel promuovere l’incontro e l’integrazione culturale. “L’Italia è un Paese accogliente e aperto, e l’Università per Stranieri ne è uno splendido esempio. Qui nessuno è straniero, perché ogni studente è a casa propria. ”. ha affermato il Presidente.
Mattarella ha poi ricordato come la storia dell’ateneo abbia attraversato periodi difficili e gloriosi: dalla Seconda guerra mondiale, con le sue tragedie, fino alla pacificazione europea e al periodo postcoloniale, che ha visto affermarsi principi di uguaglianza tra uomini e Stati. Il Presidente ha inoltre ribadito l’importanza del ruolo delle università, chiamate a orientare le nuove generazioni verso la scelta della strada migliore per affrontare le sfide globali.
La firma del libro d’onore e un dono simbolico
Dopo il suo intervento, il Presidente Mattarella si è recato nella storica Sala Goldoni di Palazzo Gallenga, dove ha firmato il libro d’onore degli ospiti illustri dell’ateneo. A nome della comunità accademica, il rettore De Cesaris ha donato al Capo dello Stato una copia anastatica dell’edizione originale del 1907 del libro di Raniero Gigliarelli sulla storia di Perugia, un gesto simbolico per esprimere gratitudine e riconoscenza per la visita.
Un impegno per il futuro: le celebrazioni del centenario
La cerimonia ha dato il via a un anno ricco di iniziative culturali e celebrative per festeggiare il centenario dell’Università per Stranieri.
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha sottolineato l’importanza simbolica della visita del Presidente: “La presenza di Mattarella è un riconoscimento straordinario per questa istituzione, che da un secolo rappresenta un ponte tra l’Italia e il mondo, nel nome della pace e della cultura”.
Il profondo legame con la regione Umbria
La visita a Perugia è stata la nona tappa del Presidente Mattarella in Umbria, a testimonianza di un legame profondo e significativo con la regione. La prima visita risale al 2016, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Perugia, mentre altre visite hanno riguardato eventi importanti come il Meeting “Sete di Pace” ad Assisi e l’inaugurazione della Scuola di Giornalismo Rai di Ponte Felcino.
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