fbpx
CAMBIA LINGUA

Como, al via la mostra “Nessuno lo ha mai visto”: esposte circa 40 fotografie di Pietro Raimondi selezionate dal volume dal titolo omonimo

Le immagini, rigorosamente in bianco e nero e di straordinaria bellezza, ritraenti sia la dignitosa popolazione sia la natura pura e incontaminata di Timor Est, sono accompagnate da 14 testi di Alberto Lolli

Como, al via la mostra “Nessuno lo ha mai visto”: esposte circa 40 fotografie di Pietro Raimondi selezionate dal volume dal titolo omonimo.

“Nessuno lo ha mai visto” è la mostra a cura di Maria Cristina Brandini che sarà allestita al palazzo del Broletto dal 9 aprile all’1 maggio 2022 in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Como. Saranno esposte circa 40 fotografie di Pietro Raimondi, selezionate tra le 98 pubblicate nel volume dal titolo omonimo, edito da Skira nel 2021, con la Onlus “Buono Dentro Buono Fuori” e l’Almo Collegio Borromeo di Pavia, con i testi di Alberto Lolli, rettore del Collegio Borromeo.

L’opera nasce dall’incontro con la realtà di Timor Est, piccola repubblica democratica a nord dell’Australia, dove Pietro Raimondi, l’autore delle fotografie, si reca regolarmente dal 2016, salvo il periodo del covid, mantenendo dall’Italia contatti quotidiani con studenti e famiglie sostenute tramite la Onlus.

Le immagini, rigorosamente in bianco e nero e di straordinaria bellezza, ritraenti sia la dignitosa popolazione sia la natura pura e incontaminata di Timor Est, sono accompagnate da 14 testi di Alberto Lolli. Le riflessioni, laiche e poetiche, sono ispirate alle “Opere di misericordia”, spirituali e corporali, guida necessaria, soprattutto in questo periodo di grave insicurezza e difficoltà di un mondo quasi allo sbaraglio.

“Un viaggio nel dolore ma anche nella consolazione che gli uomini possono donare agli altri uomini” aveva scritto grazie alla sua profonda sensibilità Giovanni Gastel nella prefazione del volume, breve ma intensa e altamente struggente, vista la sua repentina scomparsa nel marzo 2021.

Le parole diventano quasi superflue soffermandosi a osservare lo sguardo profondo e dolce dei tanti bambini fotografati nella loro terra, povera e ferita, dove non mancano i sorrisi e la gioia di una vita che, pur molto sacrificata, probabilmente reca con sé il vero senso dell’esistenza.

«Il Comune ha volentieri collaborato alla realizzazione di questa mostra che offrirà un’ulteriore occasione di riflessione – commenta il sindaco Mario LandriscinaNel difficile e complesso periodo storico che viviamo, determinato dalla pandemia e adesso anche dal dramma umanitario a causa della guerra in Ucraina, credo che tutti noi possiamo sentirci in qualche modo più vicini a una popolazione da sempre abituata a rinunce, povertà, mancanza di libertà e lotta quotidiana con la morte».

«La mostra viene presentata al pubblico nel periodo più consono, quello pasquale, dove il richiamo alla spiritualità dovrebbe prendere il sopravvento sulla affannosa corsa alla materialità – commenta l’assessore alla Cultura Livia Cioffi – Siamo lieti di aprire il broletto anche a iniziative non istituzionali, offrendo spazio alla cultura nelle sue diverse espressioni».

«In totale accordo con gli autori, ho pensato che la popolazione di Timor Est, soprattutto i giovani e i bambini, non debbano solo ricevere un aiuto economico o del pietismo fine a se stesso, ma debbano essere loro riservati rispetto e considerazione, diritti di ogni essere vivente, e credo che questa mostra, esposta in una location di tutto rispetto, possa costituire per tutti loro un moto di orgoglio e di giustizia morale e sociale. Un sogno realizzato per loro», spiega Maria Cristina Brandini, curatrice della mostra.

Durante la mostra verrà venduto il libro e tutte le offerte ricevute saranno interamente devolute alla popolazione di Timor Est tramite la Onlus.

ALBERTO LOLLI (Varese, 1975)

Rettore dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia. Profondo conoscitore del mondo giovanile, è un interprete attento della cultura contemporanea. La sua ricerca si raccoglie intorno alle esperienze di vita comunitaria con particolare attenzione a quelle dei giovani, alcune delle quali accompagna con cura e passione.

PIETRO RAIMONDI (Milano, 1968)

Insegnante di etica, diritto e comunicazione presso il Ciofs-fp Lombardia, sin da bambino coltiva la passione per la fotografia, che diviene per lui un mezzo sempre più efficace di lettura del presente e racconto del vissuto. Nel 2016 incontra la realtà della Repubblica Democratica di Timor Est e non se ne separa più, sempre con in mano la sua macchina fotografica.

“NESSUNO LO HA MAI VISTO” – LA MOSTRA è realizzata dalla ONLUS “Buono Dentro Buono Fuori” in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Como e l’Almo Collegio Borromeo di Pavia, ed è curata da Maria Cristina Brandini.

Sarà aperta tutti i giorni con orario continuato dalle ore 10 alle ore 18, ingresso libero.

per info:
cell. 338/2869061
c.brandini@gruppointercom.net

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×