Cicerone, Cartesio e intelligenza artificiale: la seconda prova mette alla prova mente e metodo
Oggi più di 524mila studenti affrontano scritto d’indirizzo. Il Classico ritrova Cicerone, lo Scientifico miscela funzioni e pensiero filosofico
Cicerone, Cartesio e intelligenza artificiale: la seconda prova mette alla prova mente e metodo
È iniziata questa mattina alle 8:30 la seconda prova scritta dell’Esame di Stato 2025, rivolta a 524.415 candidati tra interni ed esterni. In questa fase, ogni indirizzo scolastico affronta una prova specifica di competenza disciplinare: al Liceo Classico un brano di Cicerone sull’amicizia tratto dal dialogo Laelius de amicitia, mentre al Liceo Scientifico lo scritto verte su funzioni matematiche arricchite da citazioni di Cartesio e Platone. Chi sceglie l’Artistico si trova di fronte a un tema ispirato a La cura di Battiato, mentre i tecnici si confrontano su questioni pratiche, come l’uso dell’intelligenza artificiale per combattere le fake news.
Al Classico, Cicerone torna tra le tracce dopo 16 anni, confermando il dialogo sull’amicizia come uno dei più celebri tra gli autori latini; al liceo Scientifico, i maturandi si misurano con due problemi collegati da citazioni filosofiche: “La ragione non è nulla senza l’immaginazione” (Cartesio) e “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito” (Platone).
La prova – diversa per ciascun indirizzo – ha un tempo variabile (da 4 a 6 ore), secondo quanto stabilito dal Ministero. Il valor delle tracce – fino a 20 punti su 60 tra scritti e orale – resta centrale nel voto finale.
Le reazioni iniziali sono positive: tra i maturandi dello Scientifico si parla di tracce “abbordabili”, con soddisfazione per la combinazione tra ragionamento matematico e riferimenti culturali.
Nei prossimi giorni si avvieranno le correzioni e i colloqui orali (previsti verso il 23 giugno), al termine dei quali sarà definito il punteggio definitivo, comprensivo anche dei crediti formativi del triennio. Intanto l’attenzione è tutta rivolta alla capacità degli studenti di bilanciare rigore tecnico, consapevolezza culturale e prova di maturità.
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