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Brescia, modello di gestione del museo outcome-based. L’importanza della relazione

Brescia, Il modello di gestione museale ha al suo centro la dimensione relazionale. I risultati della ricerca aprono nuove possibilità di monitoraggio della strategia culturale, basate sulla co-creazione di valore tra il museo e la rete territoriale.

Nel dettaglio, il modello si compone di quattro macro aree:
1) la mappatura degli stakeholder e della relazione
2) il valore proposto da Fondazione Brescia Musei
3) il cruscotto di monitoraggio
4) la mappatura del valore co-creato da Fondazione Brescia Musei con i propri stakeholder
Entrando in merito dei dati, in relazione alle aree del modello:
1) La mappatura degli stakeholder e della relazione
Riguardo alla scala territoriale e dunque all’estensione geografica della relazione, Fondazione Brescia Musei si presenta con un forte radicamento alla dimensione locale, di città e provincia, con 127 connessioni che includono aziende, altre istituzioni, enti scolastici e di ricerca e associazioni/fondazioni; tuttavia Fondazione esercita un potere attrattivo anche a livello internazionale, relazionandosi con 18 enti.
Rispetto alla relazione contrattuale e quindi alla forza della rete, Fondazione presenta un’ampia eterogeneità relazionale ed ha un attivo sistema di collaborazioni, principalmente con enti, università e altre istituzioni (111 in totale). Le convenzioni appaiono in numero consistente (89).
Anche a livello di relazione con il pubblico di visitatori, la programmazione di Fondazione è in grado di intercettare una vasta eterogeneità di target; la maggior parte delle attività sono indirizzate ad un pubblico di Giovani e Adulti a cui si sovrappone un pubblico di esperti di settore (30 attività, per lo più legate a mostre ed eventi speciali). Molta importanza hanno anche le attività di didattica che coinvolgono bambini, famiglie e scuole (36).
Grazie ad analisi in corso è stato possibile constatare l’energia inespressa degli operatori economici del territorio che potessero essere coinvolti in operazioni culturali identitarie. Alleanza Cultura ha procurato un incremento della rete di 41 stakeholder tra istituzioni e aziende locali per un valore complessivo di revenue complessive da fundraising di circa 3,6 milioni nel triennio 2020-2022. Il patto ha preso forma in un gemellaggio tra la Fondazione e una trentina di soggetti che si uniscono negli intenti per tre anni in una condivisione di obiettivi comuni per la valorizzazione del territorio.

2) Il valore proposto da Fondazione Brescia Musei
I dati sono stati raccolti attraverso interviste con stakeholder chiave di Fondazione Brescia Musei, che includono aziende, istituzioni e realtà culturali, enti di ricerca ed enti scolastici e associazioni di cittadini. L’obiettivo era indagare quali valori di unicità siano riconosciuti a Fondazione Brescia Musei.
I risultati fanno principalmente emergere Fondazione Brescia Musei come promotore di valore culturale, legandolo alla ricchezza del proprio patrimonio e all’efficacia delle attività di valorizzazione. Fondazione è anche riconosciuta come portatore di valore identitario e di un legame dei cittadini, delle aziende e delle istituzioni, con il territorio bresciano.
3) Il cruscotto di monitoraggio
Nella terza parte del modello si entra nel merito della misurazione dei risultati e della relazione. Questo strumento rappresenta uno strumento chiave poiché integra alla misurazione una duplice prospettiva: quella interna, di particolare interesse gestionale per il direttore e per il personale di Fondazione ed una prospettiva esterna, che si lega all’aspetto relazionale ed è molto preziosa per il direttore in ottica di pianificazione di nuove strategie e impatto sul territorio. Operativamente si tratta di uno strumento che supporta sia la gestione e la comunicazione interne, sia la rendicontazione esterna, ai vari stakeholder.
Si tratta di un sistema di indicatori in quattro aree, che monitorano i relativi aspetti: la sostenibilità economica, le risorse, i pubblici, lo sviluppo.
Sostenibilità economica
Dai dati emerge che Fondazione abbia una buona capacità di autofinanziamento (oltre il 25%), da legarsi principalmente all’attività di mostre ed eventi e quindi alla biglietteria; in crescita dell’11% tra il 2018 e il 2019.
Le risorse
L’efficienza legata alle risorse umane è stata rilevata in Full Time Equivalent. La maggior parte delle risorse sono dedicate alla gestione di servizi e offerta al pubblico (42%), quali attività chiave del museo. Riguardo a queste, emerge anche un incremento dell’efficienza (11%) nella gestione delle risorse dedicate, tra il 2018 e il 2019.
Riguardo alle risorse digitali, le quali stanno acquisendo una crescente importanza sia nella gestione, sia nella valorizzazione del patrimonio e dell’esperienza di visita. Fondazione risulta oltre la media degli altri rispondenti, in tutti i settori di applicazione del digitale. Fondazione risulta distinguersi particolarmente sulla biglietteria (0,83 vs 0,22 dei rispondenti). I dati per la costruzione del benchmark sono stati raccolti attraverso una survey dell’Osservatorio Innovazione dei Beni e delle Attività Culturali del Politecnico di Milano.
I pubblici
Fondazione Brescia Musei offre un’esperienza culturale molto variegata, che vede coinvolti diversi target di pubblico. Attraverso una survey condotta sui visitatori di tre diversi siti (Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo e Parco Archeologico) è stato possibile stabilire che la visita nei diversi spazi abbia un impatto spiccatamente positivo sulla valutazione (che tiene conto della componente più razionale del visitatore; 59-78% di riscontri positivi) e sulla percezione (intendendone la componente più emozionale, 83-94% di riscontri positivi) dell’audience.
Le risorse
L’ampiezza della rete caratterizza l’ampiezza dell’impatto di Fondazione Brescia Musei. Con il progetto Alleanza Cultura c’è stato un significativo sviluppo con ampliamento della rete a stakeholder istituzionali (11) e ad aziende locali (27) in un rapporto di partenariato di lungo periodo (tre anni).

4) La mappatura del valore co-creato da Fondazione Brescia Musei con i propri stakeholder
Basandosi sulle interviste effettuate con gli stakeholder chiave di Fondazione, è stato possibile realizzare una mappatura dei valori co-creati tra le diverse realtà in dialogo.
I dati confermano la ricca componente relazionale portata da Fondazione Brescia Musei: tra i valori co-creati in sinergia, gli stakeholder, oltre a riaffermare il valore identitario, hanno posto l’accento sul valore economico, collegandolo alla relazione veicolata dal progetto Alleanza Cultura. Il progetto di ricerca, durato tre anni, si configura così come un ulteriore passo concreto nell’elaborazione di modelli di gestione per il settore culturale, che mettano a valore non solo il patrimonio artistico di cui dispongono ma anche quello relazionale e sociale, che si configura, soprattutto in questo periodo, come base di un’evoluzione sostenibile del settore.

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