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Vicenza, controlli anti-COVID: 19enne accusato di spaccio dopo perquisizione a Costabissara

Vicenza, i carabinieri della Tenenza di Dueville hanno denunciato un giovane bissarese per detenzione ai fini di spaccio.
Intorno alla mezzanotte di ieri a Costabissara, una pattuglia stava transitando in via IV Novembre quando aveva modo di notare un ciclomotore che stava transitando e decideva quindi di procedere al controllo del conducente.
Dai primi accertamenti i militari hanno subito constatato che il diciannovenne alla guida, in merito alle vigenti normative anti-covid, non aveva i requisititi per circolare a quell’ora.
L’equipaggio decideva quindi di procedere ad un controllo più accurato e nello zaino in uso al giovane, all’interno di un barattolo di una nota azienda produttrice di chewing gum, venivano rinvenuti circa 10 grammi di canapa indiana già suddivisa in piccole dosi da 0.50 grammi l’una avvolte nel cellophane. Sempre nello zaino venivano trovati un grinder e circa 40€ tra banconote di piccolo taglio e 15 euro in monete.
Considerando che il prezzo della cannabis si attesta mediamente sui 10 euro al grammo, i militari, data la tipologia di confezionamento, nonché il tipo di taglio delle banconote e monete, hanno ritenuto che quanto rinvenuto potesse essere ricollegabile ad una attività di spaccio e pertanto richiedevano in Tenenza l’intervento di un sottufficiale per portarsi insieme presso la casa del fermato e così procedere ad una perquisizione domiciliare.
Una volta giunti presso l’abitazione ove il giovane vive con i suoi genitori, all’interno della sua cameretta, venivano rinvenuti ulteriori 10 grammi circa nonché un bilancino di precisione.
Per gli indizi di colpevolezza emersi a suo carico A.M. (le iniziali), incensurato, difeso dal Legale di fiducia Avv. Fernando Cogolato del Foro di Vicenza, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza per “detenzione ai fini di spaccio” ai sensi della legge 309/90 e sarà sanzionato amministrativamente per quanto riguarda il mancato rispetto delle norme anti-covid.
Le attività dei carabinieri invece proseguono serrate per risalire al “grossista” dal quale il giovane aveva acquistato la sostanza stupefacente.

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