Vercelli, pedina e manda messaggi minatori alla ex moglie: arrestato
Vercelli, pedina e manda messaggi minatori alla ex moglie: arrestato.
Mercoledì pomeriggio la Polizia di Stato, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vercelli, ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo resosi responsabile del reato di atti persecutori aggravati (stalking) nei confronti della ex moglie.
La vicenda trae origine dalla denuncia/querela presentata dalla donna esausta per le minacce, le molestie e le aggressioni subite.
L’ex marito continuava a pedinarla sotto casa e nei pressi del luogo di lavoro e ad inviare a lei e al suo nuovo compagno numerosi messaggi telefonici dal contenuto minaccioso, tali da cagionare un forte stato di ansia e fondato timore per la sua incolumità e quella dei propri cari.
Già durante l’unione matrimoniale iniziata nel 2012, l’uomo aveva assunto nei confronti della donna ripetuti atteggiamenti vessatori, cercando di isolarla dagli amici e familiari.
La situazione era poi degenerata dopo la loro separazione avvenuta nel mese di giugno 2021.
Da quel momento l’uomo evidenziava comportamenti sempre più ossessivi ed aggressivi, ingiuriandola ripetutamente con gesti di rabbia incontrollata, anche in presenza dei figli minori; in alcuni degli episodi di violenza l’uomo era arrivato a gettarle i gioielli in un torrente, a tagliare i vestiti della donna o a privarla dell’uso del telefono cellulare.
L’ultimo episodio di violenza, che aveva convinto la donna a denunciare, vedeva protagonista l’indagato che, dopo averla attesa sotto casa, la aggrediva, prima rompendo il vetro dell’autovettura in uso alla donna, per poi successivamente colpirla con una calcio tale da farle cadere il telefono cellulare che teneva in mano, di cui poi se ne impossessava, il tutto alla presenza dei figli minori che assistevano impauriti alla scena dall’interno dell’auto.
Sulla base delle immediate indagini e degli elementi probatori raccolti dalla Squadra Mobile, il Pubblico Ministero richiedeva ed otteneva l’emissione di un’ordinanza cautelare di arresti domiciliari nei confronti dell’uomo, un 42enne nato nella provincia di Varese, ma da anni residente in quella di Vercelli. Mercoledì pomeriggio gli uomini della Seconda Sezione Squadra Mobile hanno rintracciato l’uomo in un centro della Provincia di Vercelli e hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo.
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