Ventimiglia (Imperia), lotta all’immigrazione clandestina: arrestati 13 “passeur”.
Si è appena conclusa l’operazione della Polizia di Stato denominata “PANTOGRAFO”, iniziata alle prime ore dell’alba di oggi e condotta dal Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia, che ha portato all’arresto di 13 passeur.
Con un imponente dispositivo potenziato con personale dei reparti inquadrati e personale di rinforzo messo a disposizione dalla 1^ Zona Polizia di Frontiera di Torino, con la presenza di personale della polizia francese in qualità di osservatore e con l’ausilio di un elicottero e di un’unità cinofila della Polizia di Stato, è stata disarticolata una rete criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, assicurando alla giustizia numerosi “passeur”.
Una squadra Italia-Francia
Il 28 giugno 2022 è stato firmato l’Accordo per la costituzione di una SQUADRA INVESTIGATIVA COMUNE (S.I.C.) tra le Procure di Imperia e Nizza (F), al fine di agevolare la cooperazione giudiziaria nell’ambito di un’indagine comune su una rete di passeur, operante in Italia per assicurare il passaggio verso la Francia – attraverso la rete ferroviaria – di stranieri in situazione irregolare, nascondendoli all’interno delle carrozze dei treni, ovvero nelle toilette, negli armadi elettrotecnici, nelle cabine di guida, nei soffietti di raccordo ma anche sull’imperiale dei rotabili, in prossimità del pantografo elettrico.
L’accordo costitutivo della S.I.C., stipulato per la durata di 6 mesi, ha consentito di unire le attività di indagine preesistenti inerenti a procedimenti penali aperti nei Tribunali di Nizza e di Imperia, facendo confluire nei rispettivi fascicoli tutte le risultanze investigative riguardanti la citata rete, composta da cittadini originari dell’Africa occidentale e in particolare di Costa d’Avorio, Guinea e Mali, dediti al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a Ventimiglia.
Lotta ai passeur
Le attività investigative svolte dal Personale della Squadra di P.G. del Settore di Ventimiglia hanno consentito di acquisire considerevoli elementi di prova a carico di 20 soggetti, attraverso scambi info-investigativi, mirati servizi di osservazione-controllo-pedinamento e pattugliamenti congiunti, espletati anche con l’ausilio degli omologhi francesi, nonché attraverso attività tecniche di intercettazione telefonica e telematica, autorizzate dall’Autorità Giudiziaria.
Al termine delle indagini sono state richieste misure nei riguardi dei 20 indagati e la Procura di Imperia ha emesso 16 fermi di indiziato di delitto nonché un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, atteso il concreto pericolo di fuga.
La rete criminale aveva garantito a migliaia di migranti di attraversare illegalmente la frontiera italo-francese via autostrada, sia mediante propri autisti, sia nascondendo i migranti in rimorchi di mezzi pesanti all’insaputa dei conducenti, per un giro di affari stimato oltre un milione di euro. Nell’ambito di questa operazione, erano state tratte in arresto 31 persone per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, di cui 7 in Italia e le restanti in territorio francese durante servizi congiunti italo-francesi.
Una collaborazione duratura
E’ la seconda SQUADRA INVESTIGATIVA COMUNE che le autorità giudiziarie italiana e francese costituiscono al fine di lottare congiuntamente contro il fenomeno dell’immigrazione clandestina presso questa zona di frontiera, anche al fine di scongiurare eventi drammatici quali gli innumerevoli decessi di migranti per elettrocuzione, avvenuti sulla linea ferroviaria Ventimiglia-Mentone.
La precedente SQUADRA INVESTIGATIVA COMUNE era stata costituita nel settembre del 2020, al fine di disarticolare tre organizzazioni criminali di matrice afgana, pachistana e nordafricana, operanti in maniera continuativa sul territorio di Ventimiglia.
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