Veneto in allerta rossa: piogge abbondanti, rischio frane e smottamenti, fiumi sorvegliati speciali.
Il Centro Funzione decentrato della Protezione Civile del Veneto, alla luce delle previsioni meteo, ha inviato un aggiornamento degli avvisi di criticità idraulica e idrogeologica, innalzando il livello di criticità per diversi bacini idrografici, in particolare nelle province di Vicenza, Verona, Padova e Treviso.
Le previsioni meteo di Arpav indicano precipitazioni diffuse e persistenti, con frequenti rovesci, quantitativi anche consistenti tra Prealpi e pianura centro-settentrionale, localmente abbondanti su zone prealpine e pedemontane; limite delle nevicate in rialzo fino ai 1400/1800m sulle Prealpi, 1200/1500 m sulle dolomiti. Domani, 28 febbraio, tempo inizialmente ancora perturbato con tendenza a divenire variabile o a tratti instabile, con precipitazioni in progressivo diradamento a partire dal primo pomeriggio; limite delle nevicate in probabile ulteriore leggero rialzo.
Si segnala in particolare il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari per le zone in allerta rossa (bacini Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone). Probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi. Innalzamenti diffusi dei livelli della rete idrografica secondaria che per le zone in allerta rossa potranno risultare rilevanti e con estese inondazioni e diffuso trasporto di sedimenti.
Nelle zone in allerta idraulica innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della seconda soglia idrometrica e inondazione delle aree limitrofe e golenali su Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave Pedemontano e Basso Brenta -Bacchiglione. La criticità idraulica rossa in Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (Vene-B) è riferita ai livelli osservati e attesi lungo l’asta del fiume Retrone.
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