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Velletri, intitolato parco a Matteo Demenego, caduto in servizio durante una sparatoria a Trieste

Velletri, si è svolta questa mattina alla presenza del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, la manifestazione di intitolazione del Parco Pubblico di viale Marconi all’assistente della Polizia di Stato, medaglia d’oro al valor civile, Matteo Demenego scomparso a soli 31 anni il 4 ottobre 2019, in seguito a una sparatoria a Trieste, nella quale perse la vita anche il collega Pierluigi Rotta. A colpirli mortalmente un giovane domenicano fermato in un’ordinaria attività di controllo del territorio.

Erano presenti alla cerimonia, tra gli altri, il Questore di Roma, il Sindaco della città di Velletri, i genitori, il fratello e la compagna del poliziotto ucciso.

Matteo era entrato in polizia nel 2012 anno in cui ha frequentato il 186° corso di formazione presso la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia. Nel 2013 viene assegnato alla Questura di Trieste dove svolge fino al tragico evento servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico.

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Il suo sacrificio, come quello del collega Pierluigi, è la prova del lavoro quotidiano che chi indossa la divisa svolge coraggiosamente a garanzia della sicurezza e della libertà dei cittadini.

La comunità di Velletri, dove Matteo è cresciuto, ha manifestato da subito un sentimento corale di riconoscenza e vicinanza ai familiari e si è impegnata a ricordare quel ragazzo allegro, gentile che aveva deciso di servire lo Stato.

La scelta di dedicargli un Parco Pubblico è stata l’occasione per recuperare e valorizzare un’area di verde urbano che in questa nuova veste si apre alla cittadinanza ed in particolare ai più piccoli, donne ed uomini di domani che, ricordando la vita di Matteo, spesa per gli altri fino all’ultimo istante, potranno meglio orientare il loro cammino.

«La presenza del Capo della Polizia – dichiara il Sindaco di Velletri Orlando Pocci -, Prefetto Lamberto Giannini, ci onora e conferma l’attenzione che la Polizia di Stato ha per la famiglia di Matteo, per la comunità di Velletri e per il Paese intero. Ricordare i caduti che difendono le nostre libertà è un gesto che segna il grado di civiltà della comunità nazionale e che aiuta le giovani generazioni a comprendere il senso delle Istituzioni che Matteo aveva scelto di tutelare».

La cerimonia si è conclusa con l’apposizione sulle 100 cartoline realizzate dalla famiglia Demenego raffiguranti l’effige della Volante 2, volante nella quale operavano Matteo e Pierluigi, ed il mezzo busto del giovane Assistente in divisa, dei 100 francobolli della Polizia di Stato e del timbro di annullo.

Il Capo della Polizia, nel suo intervento ha evidenziato che: “Intitolare questo giardino pubblico a Matteo, significa illuminarlo del suo valore civile, del suo esempio per tutti, è un modo di fare comunità, di stare insieme, di stringersi attorno a una famiglia, una bella famiglia che non dimentica. L’esempio di Matteo sono le sue notti sulle volanti, il legame che lo univa a Pierluigi e ai suoi colleghi, è l’esempio di una vita fatta al servizio dei cittadini, di tutti, lontano dalla città di origine con il grande entusiasmo che regala la gioventù. In questo parco, i vostri concittadini, i vostri figli osserveranno la targa e, immersi nel verde, ricorderanno sempre la storia di Matteo, un giovane e  valoroso poliziotto, un servitore dello stato il cui estremo sacrificio così onoreremo  ogni giorno, lavorando sempre per garantire il bene comune e guardando sempre a questi esempi luminosi.”

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