Varese, nascondeva in diverse tappe la droga e si spostava in bicicletta da un all’altra per le vendite, arrestato
Varese
Varese, Ieri sera gli Agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio hanno catturato “Matteo”, pseudonimo col quale M.A., pusher tunisino di 22 anni, era noto tra i consumatori di cocaina, marijuana e hashish. Gli investigatori di via Ugo Foscolo si erano imbattuti nello spacciatore, per la prima volta, lo scorso febbraio quando in via Salvo d’Acquisto avevano recuperato, nascoste nell’erba ai lati di una strada sterrata, alcune bustine di marijuana pronte per essere vendute.
I filmati di alcune telecamere presenti nella zona avevano permesso di osservare un uomo, poi riconosciuto come “Matteo”, che, arrivato in sella a una bicicletta, nascondeva le bustine. Da quel momento i poliziotti hanno iniziato un’attività di indagine alla ricerca delle prove necessarie a incastrare lo spacciatore, riuscendone a ricostruire il modus operandi e le zone di “lavoro”. Lo straniero, con dimora a Gorla Minore, era solito spostarsi in bicicletta dopo aver concordato con gli acquirenti, che lo contattavano telefonicamente, luogo dell’appuntamento, quantità e tipo di droga.
L’uomo, che disponeva di nascondigli per custodire il grosso delle sostanze stupefacenti, vi prelevava di volta in volta solo le dosi che avrebbe dovuto vendere e con queste raggiungeva il luogo concordato per l’incontro, dove avveniva rapidamente lo scambio droga – denaro. Le cessioni avvenivano a Castellanza, Gorla ma soprattutto a Busto Arsizio nelle zone di viale Boccaccio e di via Magenta o nei pressi di istituti scolastici, mentre tra i nascondigli per la droga individuati dai poliziotti c’erano una fabbrica abbandonata in via Baraggioli e un’area adibita a orto in via Gabardi di Busto Arsizio. Il paziente lavoro di osservazione e raccolta di informazioni ha infine permesso ai poliziotti del Commissariato, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, di individuare una ventina di clienti e ricostruire numerose cessioni di droga. Le prove raccolte hanno fatto sì che il Sostituto Procuratore Dott.ssa Susanna Molteni chiedesse al GIP Dott.ssa Tiziana Landoni l’emissione di un’Ordinanza di custodia cautelare, grazie alla quale gli Agenti hanno rintracciato, arrestato e condotto in carcere lo spacciatore
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