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Varese, lite scoppiata a causa di un appartamento conteso tra i compagni delle proprietarie madre e figlia

Varese, Pomeriggio movimentato quello di ieri 3 febbraio 2021 per le volanti del Commissariato di Gallarate, accorse viale Milano, per una lite condominiale che ha avuto quale esito anche dei danneggiamenti alle strutture del condominio.
La prima volante giunta sul luogo dell’intervento alle ore 15.00 circa, ha intercettato un individuo che stava nervosamente correndo lungo i portici dei condomini di Viale Milano. Gli Agenti che lo hanno sottoposto a controllo di Polizia hanno immediatamente notato tracce di sangue sul volto del giovane, che riportata anche delle ferite lacero contuse sulle nocche di entrambe le mani. In un primo momento il giovane, un ventottenne domiciliato ad Albizzate, si è dichiarato estraneo ai fatti, ma ha successivamente ammesso di aver avuto una lite con un altro individuo, al momento non presente, ma che è giunto sul posto poco dopo. Dai racconti di alcuni testimoni e dagli accertamenti esperiti nell’immediatezza, gli Agenti hanno ricostruito i fatti occorsi poco prima: la lite è nata per motivi relativi all’affitto di un appartamento del condominio, conteso tra madre e figlia ed i relativi compagni di vita. Proprio fra questi ultimi è nato l’alterco più aspro, al termine del quale il giovane fermato per primo dai poliziotti è stato colpito al volto con un pugno da parte del proprio opponente, che poi è rientrato nella propria abitazione. Per reazione, il malcapitato, che per le lesioni riportate ha rifiutato le cure mediche, si è scagliato contro il portone condominiale, danneggiandolo, come ha del resto egli stesso ammesso una volta sentito dagli operanti.
Gli agenti del Commissariato dopo essere riusciti, a fatica, a calmare gli animi denunciavano il giovane alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
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