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Varese, la Polizia irrompe in casa di un pusher e lo trova con quasi 1,5kg di stupefacenti e 2700 euro

Varese, nel tardo pomeriggio di martedì 3 agosto la Squadra Mobile della Polizia di Stato – Sezione Antidroga – ha tratto in arresto un cittadino Italiano, P. A. di 23 anni, per spaccio di marijuana e detenzione ai fini di spaccio di marijuana e hashish, perché trovato in possesso di circa 1300 grammi di marijuana, 140 grammi circa di hashish e la somma in contanti di quasi 2700 euro.

Da alcuni giorni giungevano, al personale della Sezione Antidroga, indicazioni su uno strano andirivieni di giovani presso l’abitazione di un ragazzo residente in una villetta di Cardano al Campo, atteggiamenti descritti che potevano tranquillamente conciliarsi con un’attività di spaccio al dettaglio.

Al fine di verificare quanto appreso, gli Agenti hanno effettuato servizi di osservazione presso quell’abitazione e nella giornata di ieri, nel riscontrare il sopraggiungere di alcuni ragazzi, hanno posto la loro attenzione su una coppia in quanto, dopo essere entrati nella villetta, ne uscivano solo dopo pochi minuti, allontanandosi. A distanza sono stati fermati da personale di questo Ufficio e non hanno potuto fare altro che ammettere di essere in possesso entrambi di una modica quantità di marijuana, acquistata poco prima all’interno della casa di un loro amico.

Avuta la certezza di quanto appreso confidenzialmente, gli Agenti hanno fatto irruzione in casa, trovando P.A. intento ad aggiustarsi l’auto. Nonostante un goffo tentativo da parte sua di negare quanto contestatogli, la perquisizione domiciliare ha fatto emergere la presenza di un vero “cannabis market”, in quanto ha consentito di rinvenire una busta in cellophane ancora sigillata, contenente marijuana del peso di circa 800 grammi, ulteriore droga del medesimo tipo per ulteriori 500 grammi custodita un confezioni normalmente usate per contenere integratori alimentari, oltre ad hashish in parte in panette e in parte già diviso per un peso complessivo di circa 140 grami.

Che l’attività fosse redditizia, lo si è appurato anche dalla considerevole somma in contanti trovata tra gli effetti personali del ragazzo che, nullafacente, non ha potuto giustificare il possesso di circa 2700 euro.

Al termine dell’attività, mentre i due giovani fermati sono stati segnalati amministrativamente alla Prefettura di Varese quali assuntori di cannabinoidi, P.A. è stato tratto in arresto.

Sono in corso accertamenti finalizzati ad identificare clienti e fornitori dell’uomo.

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