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Varese, controlli sulla movida: sequestrate sostanze stupefacenti e un monopattino rubato è stato recuperato

Varese, Nella serata di ieri 17 settembre è stato effettuato, come disposto dal Questore di Varese, un servizio coordinato di controllo delle piazze e delle vie del centro di Busto Arsizio, teatro della cosiddetta “movida” nei fine settimana. Scopo di tale servizio, come di quelli svolti nei week end precedenti, era identificare gli abituali frequentatori del centro ed in particolare i protagonisti di comportamenti censurabili come risse, aggressioni e atti contrari al decoro urbano nonché la verifica dell’osservanza delle norme di contenimento della diffusione da contagio del virus COVID-19. Il servizio, affidato al Commissariato della Polizia di Stato di via Foscolo con il concorso di equipaggi della Polizia Amministrativa della Questura di Varese, della Compagnia Carabinieri e due squadre del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, ha interessato in particolare piazza Vittorio Emanuele II, Corso Europa, via Milano, via Borroni dove sono state controllate e identificate 90 persone. L’attenzione si è concentrata sugli esercizi pubblici aperti e in ben tre bar del centro sono state elevate contravvenzioni per svariate violazioni amministrative con sanzioni pecuniarie per un totale di quasi 8.000 euro, tra le quali anche il mancato utilizzo di mascherine da parte dei camerieri.

Contemporaneamente sono stati controllati i gruppi di giovani concentrati in zone più appartate. In una occasione, in via Borroni, alla vista degli Agenti i ragazzi si sono disfatti dello stupefacente detenuto e rinvenuto dalla pattuglia ai piedi del gruppo: una busta contenete marijuana, hashish e cocaina per un totale di quasi due grammi, suddivisi in dosi già pronte per la cessione. Situazione simile in via Pozzi dove tre ragazzi di un gruppo più numeroso si sono lamentati del controllo in corso manifestando ostilità verso gli operanti, i quali hanno comunque proceduto sequestrando a carico di un 29 enne di origini albanesi di due dosi di marijuana. Nei suoi confronti è scattata la segnalazione alla Prefettura. Ma l’attività degli uomini e delle donne del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio continua incessante nelle 24 ore di tutti i giorni. Così ai risultati derivanti dalle attività congiunte con gli altri Uffici di Polizia, si aggiungono le denunce all’Autorità Giudiziaria di due persone per fatti commessi negli ultimi due giorni.
Un italiano di 31 anni è stato controllato da una pattuglia della Squadra Volante che, presso l’abitazione in Castellanza, ha trovato oltre 7 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. La quantità dello stupefacente e la presenza del bilancino hanno determinato la denuncia a carico dell’uomo per detenzione ai fini di spaccio. E ancora un moldavo residente in città è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato di un monopattino elettrico gestito dal Comune di Busto Arsizio: agli Uffici di via Foscolo veniva presentata da parte della società proprietaria di questi innovativi mezzo di trasporto messi a noleggio dal Comune, la denuncia di furto di un monopattino fornito di GPS. Si ricorda che i monopattini vengono lasciati incustoditi sul territorio comunale a disposizione degli utilizzatori i quali, previa registrazione su una apposita APP, pagando il noleggio del mezzo, possono prelevarlo e utilizzarlo venendo monitorati tramite traccia GPS. L’uomo, transitando in via Magenta, notava il monopattino incustodito e, senza attivare la APP, lo prelevava caricandolo nel bagagliaio della sua autovettura impossessandosi così di un oggetto di proprietà del Comune esposto a pubblica fede. Proprio tramite il GPS la società che gestisce direttamente i monopattini, è riuscita a seguire il mezzo e a indicare esattamente dove lo stesso era stato portato, occultato all’interno del bagagliaio della vettura dell’uomo poi denunciato.
Recuperato il monopattino, lo stesso è stato restituito ad un rappresentante della società, che ha provveduto a rimetterlo a disposizione della cittadinanza.

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