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Udine, rissa in via Vittorio Veneto: Carabinieri identificano e denunciano i sette responsabili

Udine, alla fine dello scorso mese di marzo 2021, i Carabinieri della dipendente Sezione
Radiomobile, a conclusione di un’articolata attività investigativa diretta e coordinata
dalla Procura della Repubblica di Udine, hanno deferito in stato di libertà i
responsabili alla locale Autorità Giudiziaria. I fatti si verificarono nel primo
pomeriggio del 25.02.2021, allorchè a seguito di numerose chiamate pervenute al
numero unico di emergenza 112, i Carabinieri intervenivano in via Vittorio Veneto
dove alcuni passanti e diversi titolari di attività commerciali ivi presenti, avevano
segnalato, allarmati, una rissa in corso che stava coinvolgendo una decina di cittadini
extracomunitari. Tuttavia, all’arrivo delle Forze dell’Ordine, tutte le persone
coinvolte si erano repentinamente allontanate. Alcuni minuti dopo, in piazza I°
Maggio veniva identificato un ventisettenne cittadino Pakistano, che, ferito alla testa,
lamentava di essere stato vittima di una violenta aggressione verificatasi proprio in
via Vittorio Veneto. Dopo la pubblicazione di due filmati, postati on-line su vari
social da alcuni testimoni oculari, personale della dipendente Sezione Operativa,
provvedeva ad acquisire i file video di interesse, ad escutere tutte le persone
informate sui fatti, nonché a procedere ad individuazioni fotografiche che
consentivano di accertare che in realtà si era trattato, non di una rissa ma di due
distinte aggressioni ai danni del ventisettenne Pakistano e di un venticinquenne suo
connazionale, entrambi selvaggiamente picchiati da altri sette connazionali, loro
coetanei. Sui motivi della duplice e violenta aggressione, i Carabinieri stanno tuttora
indagando, ma si ritiene siano da ricercare nella volontà di alcuni soggetti di
assumere il controllo delle maggiori piazze di spaccio di sostanze stupefacenti
presenti in città e gestite quasi per la totalità da soggetti extracomunitari. La
posizione dei sette aggressori, tutti identificati e denunciati a piede libero, sono
tuttora al vaglio del Sostituto Procuratore, della Procura della Repubblica di Udine,
Dott.ssa Barbara LOFFREDO.

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