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Udine, arrestato ladro albanese ricercato in tutta Europea

L’uomo deve scontare una condanna di 6 anni, 1 mese e 8 giorni di reclusione

Udine, arrestato ladro albanese ricercato in tutta Europea.

Nella giornata del 19 agosto scorso, la Polizia di Stato di Udine, in collaborazione con la Polizia di Frontiera di Milano Linate, ha dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione nei confronti di un 36enne albanese. 

L’uomo deve scontare una condanna di 6 anni, 1 mese e 8 giorni di reclusione per fatti accaduti a Udine ed in provincia fra il 2011 ed il 2015. L’uomo era parte attiva di un sodalizio, composto da altri connazionali, dedito ad azioni predatorie a danno di abitazioni.

Una prima condanna è giunta a seguito del fermo dell’uomo e di altri 3 connazionali, avvenuto nell’ottobre del 2011, quando furono sorpresi in un immobile della bassa friulana, dove avevano nascosto la refurtiva dei sette furti commessi nella stessa zona nei giorni antecedenti. 

Nella circostanza, il valore dei beni rinvenuti era stato stimato in almeno 30mila euro, e comprendeva monili in oro, telefonini e computer. Dopo un periodo di carcerazione in regime di misura cautelare, l’uomo veniva rilasciato. 

Il 15 ferragosto del 2015, a Lignano Sabbiadoro (UD), veniva deferito in stato di libertà perché ritenuto responsabile, unitamente ad un connazionale, di aver perpetrato il furto nell’abitazione di un imprenditorie udinese. 

Nella circostanza, veniva recuperato l’intero bottino del furto, stimato in circa 20mila euro, che comprendeva, fra gli altri, orologi di pregio ed alcuni gioielli. 

L’uomo in Italia era titolare di regolare soggiorno. Dopo l’emissione del provvedimento di carcerazione, le verifiche davano conto che questi alla fine del 2018 lasciava l’Italia, trasferendosi per pochi mesi in Germania e di seguito in Belgio, dove veniva tratto in arresto, sempre per la commissione di reati predatori. 

Dopo il carcere in Belgio, l’uomo, in esecuzione del mandato di arresto europeo che la Procura di Udine aveva predisposto, veniva estradato in Italia, e dopo gli atti di rito, associato presso il carcere di Pavia.

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