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Trieste. Intensificazione dei controlli: 5 arresti dei Carabinieri nel mese di febbraio

Tutti i soggetti sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Trieste per saldare i loro debiti con la giustizia.

Trieste. Intensificazione dei controlli: 5 arresti dei Carabinieri nel mese di febbraio.

Continuano i servizi di controllo del territorio condotti dalle pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Aurisina che hanno permesso nel mese appena trascorso di rintracciare e trarre in arresto cinque persone. Si tratta di soggetti stranieri destinatari di ordini di cattura che al termine dei loro processi si erano resi irreperibili per sfuggire alle condanne emesse nei loro confronti.

Nello specifico un 49enne rumeno è stato tratto in arresto di rientro dalla Romania e dovrà scontare una condanna di sei mesi per lesioni personali a seguito di una rissa avvenuta alcuni anni fa davanti alla stazione di Trieste, dove un gruppo di artisti di strada, nel contendersi i pochi spiccioli degli spettatori avevano finito per “suonarsele” tra loro venendo denunciati.

Altri due cittadini rumeni di 37 e 47 anni in due distinte operazioni, sono stati catturati in quanto dovevano scontare rispettivamente la pena di mesi sei e mesi otto di carcere per aver violato il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale.

Un quarto soggetto di 47 anni sempre proveniente dalla Romania, è stato controllato dai Carabinieri in un’area di servizio nei pressi del confine di stato. L’uomo appena rientrato in Italia era ricercato da luglio del 2022, in quanto destinatario di una misura restrittiva emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Civitavecchia poiché condannato a tre anni e sei mesi di carcere per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. I fatti risalgono a luglio del 2016, quando il soggetto veniva tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Montalto di Castro in provincia di Viterbo per aver aggredito la sua ex compagna con pugni alla presenza della figlia minore della coppia. L’episodio era stato solo l’ultimo di una serie di violenze occorse negli anni e che la donna aveva infine trovato il coraggio di denunciare, in particolar modo derivanti anche dall’assunzione di sostanze alcoliche di cui l’uomo abusava. Dopo l’arresto e il conseguente processo, il 47enne si era allontanato dal territorio nazionale senza farvi più rientro sperando in tal modo di aver evitato il carcere.

L’ultimo individuo anch’egli di origine rumena di 38 anni era ricercato dal 2016, perché doveva ancora scontare la pena di anni 2 e mesi 5 a lui determinata, in relazione a un furto avvenuto con altri complici presso uno studio legale di Firenze dove aveva rubato cellulari e portatili e a un secondo furto avvenuto all’interno di un’attività commerciale di parrucchiere sempre nel capoluogo fiorentino. Per entrambi i fatti era stato arrestato e aveva espiato solo una parte della pena in attesa delle condanne definitive, rendendosi nel frattempo irreperibile.

Tutti i soggetti sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Trieste per saldare i loro debiti con la giustizia.

Trieste. Intensificazione dei controlli: 5 arresti dei Carabinieri nel mese di febbraio.

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