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Trieste, bambino esile usato per rubare indumenti da cassonetto Caritas. Arrestato dai Carabinieri.

L’idea è quella di recuperare dei vestiti nuovi da rivendere sulle bancarelle nel mercato rionale e così scelgono un ragazzino dal fisico esile e minuto da calare all’interno del cassonetto della Caritas per poi farsi lanciare i capi di abbigliamento rubati

Trieste, bambino esile usato per rubare indumenti da cassonetto Caritas. Arrestato dai Carabinieri.

 

L’idea è quella di recuperare dei vestiti nuovi da rivendere sulle bancarelle nel mercato rionale e così scelgono un ragazzino dal fisico esile e minuto da calare all’interno del cassonetto della Caritas per poi farsi lanciare i capi di abbigliamento rubati. Ma qualcosa va storto perché il ragazzino rimane incastrato gambe all’aria e le sue urla di terrore attirano l’attenzione, finendo alla fine denunciati per furto.

A distanza di anni, l’uomo è diventato adulto, ma rimane stavolta incastrato dal controllo della Radiomobile di Aurisina, impegnata insieme alla pattuglia dei Carabinieri di Aurisina, in servizio di retrovalico, mentre viaggia su un autobus di linea diretto a Firenze. I militari della Radiomobile scoprono che l’uomo è ricercato per un mandato di cattura della Procura di Milano. Infatti, il cittadino romeno di 28 anni deve scontare 1 mese e 28 giorni di reclusione per circonvenzione di incapace e per furto aggravato. Così l’equipaggio della Radiomobile di Aurisina lo arresta e lo conduce al carcere del Coroneo a Trieste.

Trieste, usa un bambino di corporatura esile per rubare indumenti dal cassonetto Caritas: qualcosa va storto e viene arrestato dai Carabinieri.

 

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