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Treviso, sgominata “la banda dell’abbraccio”: 11 furti e 2 rapine tra giugno a agosto 2021

Treviso, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Treviso, hanno arrestato i componenti di una banda specializzata in aggressioni in danno di anziani con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”.
Il gruppo era composto da 6 cittadini di origini rumene (2 uomini e 4 donne), con svariati alias e legati da vincoli di parentela, colpiti da un’ordinanza cautelare emessa il 3 gennaio scorso dal GIP del Tribunale di Treviso, per i reati di furto aggravato, rapina aggravata e lesioni personali volontarie aggravate, in concorso.
I 4 stranieri destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere sono: G. L., classe 1992, rintracciata dai militari dell’Arma di Treviso in provincia di Viterbo, il compagno G. S., classe 1992, cui il provvedimento è stato notificato presso il carcere di Lanciano ove si trovava ristretto, S. L., classe 1993 e la compagna D. B., classe 1998, individuati in provincia di Bologna. Per le altre 2 donne del gruppo, con un “ruolo di assistenza agli operativi” e al momento irreperibili, è stata disposta la misura del divieto di dimora nella regione Veneto.
La base: Gli indagati avevano la base in un B&B nella vicina Mestre da cui partivano il mattino per rientrare nel pomeriggio e si spostavano a bordo di autovetture intestate a terzi, avendo l’accortezza di cambiarle tempestivamente nel caso in cui, come avvenuto, gli stessi venivano fermati per controlli dalle Forze dell’Ordine.

I colpi

Sono ritenuti responsabili di 11 furti e 2 rapine commesse nei centri abitati della provincia di Treviso, nel periodo tra giugno e agosto 2021:

  • il 1° giugno a Castelfranco Veneto;
  • il 9 giugno a Ospedaletto di Istrana, Padernello di Paese e Montebelluna;
  • l’11 giugno a Mogliano Veneto;
  • il 14 giugno a San Vito d’Altivole;
  • il 17 giugno a Volpago del Montello;
  • il 28 giugno a Conegliano;
  • il 2 luglio a Silea;
  • il 4 luglio a Roncade;
  • il 5 luglio a Nervesa della Battaglia;
  • il 24 agosto a Oderzo;
  • il 26 agosto a Castelfranco Veneto.

La tecnica e le vittime

La banda era specializzati in furti e rapine a donne e uomini anziani – selezionati per l’appetibilità della refurtiva e la vulnerabilità (tra questi un 91enne e alcuni ultrasettantenni) – che venivano avvicinati nei pressi di supermercati, mercati di paese, chiese, cimiteri e loro abitazioni; le vittime – abbracciate e cinte al collo con vari pretesti – venivano spogliate dei loro preziosi in pochi secondi.

Il bottino

Monili e orologi del valore di svariate migliaia di Euro, oltre il valore affettivo degli oggetti.

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