fbpx
CAMBIA LINGUA

Tragedia a Mestre: Giacomo Gobbato, 26 anni, ucciso mentre difende una donna da una rapina

Giovane di 26 anni accoltellato a Mestre mentre cercava di difendere una donna da una rapina: Giacomo Gobbato perde la vita, un altro ragazzo ferito.

Tragedia a Mestre: Giacomo Gobbato, 26 anni, ucciso mentre difende una donna da una rapina.

Una drammatica aggressione ha sconvolto la città di Mestre (Venezia) nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 settembre. Giacomo Gobbato, un giovane di 26 anni, è stato ucciso a coltellate mentre cercava di sventare una rapina ai danni di una donna. Nella stessa circostanza, un altro ragazzo è rimasto ferito, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Il presunto aggressore è stato già fermato dalle forze dell’ordine. Le indagini hanno portato le Forze dell’Ordine ad individuare e arrestare un moldavo 40enne che dopo la fuga avrebbe tentato di aggredire e rapinare un’altra donna per poi essere arrestato.

La dinamica dell’aggressione

L’episodio è avvenuto intorno alle 23 in corso del Popolo, una delle principali arterie di Mestre. Secondo le prime ricostruzioni, Giacomo Gobbato e un suo amico stavano transitando per la via quando si sono accorti che una donna era in difficoltà, vittima di una tentata rapina. I due giovani hanno deciso di intervenire coraggiosamente per aiutare la donna. Tuttavia, l’aggressore ha reagito estraendo un coltello, colpendo entrambi i ragazzi.

Gobbato, colpito gravemente, è stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale dell’Angelo, dove purtroppo è deceduto poco dopo il suo arrivo a causa delle profonde ferite riportate. Il suo amico, ferito alle gambe, è stato ricoverato, ma le sue condizioni non sono critiche e non risulta essere in pericolo di vita.

Il commosso ricordo di Giacomo Gobbato

Giacomo Gobbato era noto per frequentare il centro sociale “Rivolta” di Marghera, un luogo di aggregazione per i giovani del territorio. La comunità locale è stata profondamente colpita da questo tragico evento. In un post pubblicato sulla pagina Facebook del centro sociale, i suoi compagni hanno espresso dolore e indignazione: “Questa notte due nostri compagni sono stati accoltellati mentre difendevano una donna che stava subendo una rapina. Uno ha riportato gravi ferite e uno ha perso la vita. Questo per noi è il tempo del dolore. Troppo dolore, un dolore che toglie le parole”.

Il post continua chiedendo di non strumentalizzare l’accaduto per fini politici: “C’è un colpevole. È una persona, una singola. Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle. E tutto questo succede in una città abbandonata da anni. Non accettiamo strumentalizzazioni”. Un messaggio chiaro che invita a riflettere sull’importanza di non alimentare l’odio e le divisioni sociali.

Il cordoglio della città

La notizia della morte di Giacomo Gobbato ha scosso profondamente non solo gli amici e la comunità di Mestre, ma anche le istituzioni. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha espresso pubblicamente le sue condoglianze ai familiari della vittima. “A nome mio e di tutta la città – ha dichiarato Brugnaro – esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Giacomo Gobbato, che ieri notte ha perso la vita tentando generosamente di sventare una rapina. Questo è il momento del cordoglio e del dolore. Non ci sono parole, massima fiducia nelle forze dell’ordine e negli inquirenti, che hanno già fermato il presunto responsabile e stanno conducendo le indagini per ricostruire i fatti. Ci sarà tempo per esprimere la mia amarezza e le mie convinzioni”.

La figura di Giacomo Gobbato è destinata a rimanere impressa nella memoria collettiva come un simbolo di coraggio e altruismo. Il suo gesto di intervenire per difendere una donna da un’aggressione, pur sapendo di mettere a rischio la propria vita, rappresenta un esempio di valore civico e umano. Tuttavia, il tragico epilogo di questa storia lascia un profondo senso di ingiustizia e impotenza.

La comunità di Mestre si stringe attorno alla famiglia di Giacomo, mentre la città cerca di fare i conti con un episodio di violenza che ha scosso la serenità della vita quotidiana. Resta solo il silenzio del dolore e il ricordo di un giovane che ha perso la vita nel tentativo di fare la cosa giusta.

Tragedia a Mestre: Giacomo Gobbato, 26 anni, ucciso mentre difende una donna da una rapina

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×