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Torino, sequestrati involucri contenenti hashish e cocaina, oltre 10 mila euro in contanti e materiale oggetto di ricettazione: 3 arresti dalla Polizia di Stato

Il 36enne è stato denunciato per ricettazione per tutto il materiale di dubbia provenienza rinvenuto nella sua disponibilità, compresi i 10.550 € in contanti

Torino, sequestrati involucri contenenti hashish e cocaina, oltre 10 mila euro in contanti e materiale oggetto di ricettazione: 3 arresti dalla Polizia di Stato.

 

Gli agenti del Commissariato di San Donato hanno arrestato un trentanovenne di origini peruviane gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Durante il servizio di controllo del territorio serale, nei pressi di Via Domodossola, gli agenti notano un gruppo di persone intenti a consumare sostanze alcoliche fuori all’esterno di un esercizio commerciale. Nel locale notano un uomo che con un accendino che sta scaldando una sostanza che ha tra le mani, lo stesso viene trovato in possesso di due frammenti di hashish. A suo carico, viene comminata una sanzione per la violazione in materia di stupefacenti.

Nel retrobottega del locale invece, c’è un secondo soggetto che sta sistemando alcuni oggetti in una dispensa; durante il controllo degli operatori di polizia, l’uomo rivolge più volte lo sguardo in direzione di uno scaffale. I poliziotti, notando il gesto insospettitisi, perquisiscono il locale dove rinvengono cocaina e marijuana, oltre a vario materiale atto al confezionamento delle dosi.

In particolare sono state rinvenute 885 bustine in plastica e 2 bilancini di precisione; parte dello stupefacente era occultato in un contenitore di patatine nascosto all’interno di un secchio lavapavimenti.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Un cittadino marocchino di 23 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Stato Centro per gravi indizi di colpevolezza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel contesto di servizi di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio nella zona centrale della città svolti in abiti civili da personale del commissariato di zona, i poliziotti del Commissariato Centro hanno notato in orario pomeridiano un ragazzo girovagare all’interno di piazza Arbarello, come in attesa di qualcuno con cui incontrarsi.

Gli operatori non lo perdevano di vista fin quando non lo vedevano incontrarsi, all’altezza di via Juvarra, con un 23enne di nazionalità marocchina, che gli consegnava un involucro di color argento dopo aver ricevuto dallo stesso alcune banconote arrotolate.

Di qui nasceva l’intervento di polizia: mentre il 23enne si dava a precipitosa fuga, il giovane acquirente si fermava immediatamente, consegnando ai poliziotti l’involucro di carta di alluminio, contenente una decina di grammi di hashish. Il presunto spacciatore veniva fermato dopo un inseguimento appiedato nelle vie limitrofe, e veniva trovato in possesso della somma in contanti di 200 € e di un altro piccolo involucro contenente diversi grammi di hashish.

La perquisizione effettuata nell’alloggio ove il 23enne abita consentiva agli agenti di rinvenire un panetto di hashish del peso di quasi 100 grammi, un bilancino di precisione, un coltello a serramanico con lama sporca di hashish e un rotolo di carta alluminio utilizzato per il confezionamento dello stupefacente; tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.

Il 23enne cittadino marocchino è stato arrestato per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; l’Autorità Giudiziaria, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

      

Un cittadino marocchino di 36 anni è stato denunciato dai poliziotti del Comm.to di Polizia di Stato Centro per gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di ricettazione.

Tutto è partito da un controllo da parte di agenti in servizio di Volante che notavano, transitando in piazza della Repubblica, due uomini parlare a bassa voce fra loro, vedendo uno di essi ricevere due confezioni di profumo dopo aver dato dei soldi all’altro.

Il cittadino marocchino che aveva porto all’altra persona le confezioni di profumo, alla vista della Volante tentava di darsi alla fuga, ma veniva immediatamente raggiunto e identificato. I poliziotti, assumendo informazioni, appuravano di aver appena assistito allo scambio fra i due di articoli di profumeria, del valore commerciale di circa 180 €, dietro il compenso di 45 euro.

Nelle tasche del 36eienne marocchino veniva, inoltre, rinvenuta la somma complessiva di denaro contante di 660€ e la chiave di un’autovettura parcheggiata nei pressi, all’ interno della quale i poliziotti rinvenivano un cellulare di provento furtivo.

Ipotizzando che anche i profumi potessero essere provento di furto, gli agenti estendevano la perquisizione all’abitazione del 36eienne, rinvenendo 246 paia di occhiali di diversi brand, in merito ai quali non era in grado di fornire giustificazione, un pugnale e una confezione da 250 grammi di melassa proveniente dall’estero, sigillata e priva del bollo del monopolio di Stato Italiano, nonché la somma di denaro contante di 10.550 €.

Inoltre, ispezionando anche l’attività commerciale dell’uomo, una barber shop, sono state rinvenute, occultate in uno stanzino sul retro dell’attività commerciale, varie attrezzature da lavoro ed apparecchiature elettroniche di ingente valore (caricatori da parete, manometri martelletti, avvitatori, flessibili) non riconducibili in alcun modo all’attività regolarmente svolta dallo stesso.

Pertanto, l’uomo è stato denunciato per ricettazione per tutto il materiale di dubbia provenienza rinvenuto nella sua disponibilità e per il telefonino risultato di provenienza furtiva; inoltre è stato denunciato per detenzione abusiva di arma in merito al grosso pugnale e per il reato di contrabbando in merito alla melassa detenuta abusivamente in casa, priva di bollo del Monopolio di Stato.

Torino, sequestrati involucri contenenti hashish e cocaina, oltre 10 mila euro in contanti e materiale oggetto di ricettazione: 3 arresti dalla Polizia di Stato
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